Inaugureranno sabato 26 aprile, alle ore 17, presso la Galelria 20 di Torino (Corso Casale 85), tre mostre personali di pittura. Protagonisti tre artisti di caratura internazionale: Michelle Hold con Blue Mood, correata da un catalogo Zamenhof Art; Silvio Natali con Racconti d’amore; Pierre Cauchois – vincitore del Premio Il Segno-Emilio Vedova 2013 – con Fracture. Tutte e tre le mostre sono curate da Virgilio Patarini.
Tutte le mostre resteranno aperte fino al 9 maggio, tutti i giorni, dalle 15 alle 19. Lunedì Chiuso. Ingresso libero.
Michelle Hold, Blue Mood
(Catalogo Zamenhof Art)
“Il nero è un tamburo che batte, la gran cassa di una batteria, e come la batteria in una canzone, così il nero determina il ritmo, la struttura, la base ritmica. E si accompagna perfettamente al blu che spesso suona la linea del basso e proprio come in una rock band, insieme al nero, cioè alla batteria, costituisce la sezione ritmica che è l’asse portante di ogni canzone… pardon: di ogni quadro di Michelle Hold. Ecco infondo i quadri di Michelle Hold sono semplicemente questo: canzoni. Canzoni rock o blues. Rhytm and Blues, per la precisione”. Virgilio Patarini
Michelle Hold è nata nel 1956 a Monaco. Inizia a studiare architettura ad Innsbruck; successivamente amplia la propria formazione in campo artistico e nel disegno di tessuti frequentando corsi a Parigi, New York, Hong Kong, Monaco e Londra. Ha partecipato a numerose esposizioni collettive e personali, in Italia e all’estero (Venezia, Torino, Milano, Palermo, Ferrara, Pisa, Irlanda, Innsbruck, Colonia, Berlino, Shanghai, Lisbona, Londra). Tra le principali mostre personali segnaliamo nel 2013 «Visioni Sfumate», Palazzo del Monferrato, «European Abstract Art», Shanghai M40; 2012 «Equilibri Rari « al Castello di Casale Monferrato e «Viaggio», Galleria Zanuso, Milano. Tra le principali mostre collettive: 2013 «Rosso Vivo « MRSN Torino; 2012, «La via Italiana all’Informale», Palazzo Zenobio , Venezia e « Il Sogno dell’Acqua « a Palazzo Lascaris, Torino. Nel 2011 è stata tra gli artisti presenti alla 54 Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia, Padiglione Italia – Palazzo delle Esposizioni, Torino. Riconoscimenti da Rebecca Wilson , director of Saatchi Art London for new collection, 2014, nel 2013 Scelta da Saatchi Art per «A Spotlight on Italy « Vincitrice del 2nd, 3rd, 5th and 7th Showcase 2013 on ARTSLANT, Los Angeles. Nel 2012 Vincitrice del Premio «Rosso Ferrari « per l’Arte Roma , Segnalata per il Premio «Emilio Vedova « Il Segno 2012. É presente in pubblicazioni nazionali come «Post-Avanguardia « e «La via Italiana all’Informale» (entrambe a cura di V. Patarini, Ed. Giorgio Mondadori) ed internazionali come «Hidden Treasure Art Magazine Yearbook 2014 «e «New Collector’s Book 2014″ di Basak Malone.
Silvio Natali, Racconti d’amore
“Silvio Natali si presenta (…) con una pittura di studiata originalità che riduce in composizioni di respiro gli incontri tra le suggestioni del reale e gli spazi di una fantasia che vibra a mezzo di tasselli colorati, riportandoci a un’idea generale certo non comune”. Raffaele De Grada
Silvio Natali è nato a Corridonia (MC) nel 1943, laureato in Medicina, pittore autodidatta, da anni espone in mostre personali e collettive. Tra le numerose personali, sono da ricordare quelle a Palazzo Massari a Ferrara (1997), alla Galleria “La Telaccia” a Torino (1999), nella Sede Municipale delle Associazioni Regionali a Milano (1999), nel Circolo Ufficiali di Castelvecchio a Verona (2000), alla Galleria Puccini ad Ancona (2001), al Centro Esposizioni d’Arte a Pisa (2001), alla Galleria Bonan a Venezia (2002), all’Istituto di Cultura “Casa Cini” a Ferrara (2002), alla Galleria del Candelaio a Firenze (2003), al Kantiere d’Arte “Il Centauro” a Bari (2003), al Chiostro Monumentale di S.Francesco a Treviso (2004), agli Antichi Forni a Macerata (2005), alla Galleria “La Pigna” a Roma (2006), al Castello di San Zeno a Montagnana (PD) (2007), a Casa Dante Alighieri a Firenze (2008), al Museo Civico Umberto Mastroianni a Marino (RM) (2008), all’Atelier Chagall a Milano (2009), al Fukuoka Art Museum (Giappone 2011), alla Galleria Zamhenof a Milano (2011), a Palazzo Zenobio a Venezia (2012), alla Galleria “Emmediarte” a Milano (2012), al Palazzo del Bargello a Gubbio (2013). Ha inoltre esposto in Spagna, negli Emirati Arabi, negli USA, in Slovenia, in Croazia, in Austria, in Francia, in Germania, in Giappone, in Finlandia, in Belgio, in Inghilterra, a Malta, in Olanda, in Romania. Hanno scritto di lui, tra gli altri, anche Marie José Bouscaryol (Francia), Andrea Buzzoni, Donat Conenna, Lucio Del Gobbo, Franco Farina, Armando Ginesi, Giorgio Grasso, Paolo Levi, Benito Magro (USA), Virgilio Patarini, Franco Patruno, Salvatore Perdicaro, Elisabetta Pozzetti, Angelika Prader (Austria), Daniele Radini Tedeschi, Vittorio Sgarbi, Serena Sileoni, Orazio Tanelli (USA), Stefano Troiani. Compare inoltre in importanti cataloghi d’Arte, anche in lingua inglese e francese, e sue opere sono custodite in collezioni pubbliche e private.
“Attraverso materiali come il legno, il ferro, e le applicazioni di vernice ad alta temperatura, io propongo al vostro occhio una visione diversa della materia, la vostra curiosità sarà messa alla prova dalla densità o dalla leggerezza: non resterà che toccare per avere rassicurazione circa la effettiva percezione degli elementi”. Pierre Cauchois
Pierre Cauchois è pittore e Scultore. È nativo dell’Alta Normandia. Ha frequentato e si è diplomato alla Scuola d’Arte di Rouen. Ha esposto al Salone degli Indipendenti a Rouen nel 1997. Ha tenuto varie mostre personali nel suo studio a Fontenay-sous-bois (Parigi), dal 2011 al 2013.
È stato segnalato alla quarta edizione del Premio Internazionale il “Il Segno”. Ha esposto a Venezia, Palazzo Zenobio, nel dicembre 2012. Ha esposto nella mostra collettiva dei super-finalisti del Premio Il Segno 2012, presso la galleria Zamenhof di Milano nel dicembre 2012.
Ha esposto nella mostra personale intitolata “Failles” nello spazio Beaujon, a Parigi, nel gennaio 2013. Ha esposto al Palazzo della Racchetta di Ferrara nel settembre 2013.
Ha vinto la quinta edizione del Premio Il Segno – Emilio Vedova, nel 2013.