L’arte non va in vacanza. E i milanesi che restano a Milano e tutti i turisti che capiteranno in questi giorni di festa ai piedi della Madonnina non avranno che l’imbarazzo della scelta per fare il pieno di arte, scienza e design.
Numerose infatti le mostre che rimarranno aperte venerdì 25 aprile, a cominciare da Palazzo Reale con ben cinque esposizioni presenti: ‘Bernardino Luini e i suoi figli’, la più grande retrospettiva mai dedicata a uno dei protagonisti dell’arte del Cinquecento in Lombardia, con duecento opere che raccontano la saga familiare, dalle ricerche giovanili ai quadri della maturità, fino alla traiettoria artistica dei suoi figli; ‘100% Original Design’, un percorso esperienziale attraverso forme innovative, piccoli e grandi avanzamenti tecnologici che hanno fatto la storia del design, nell’ambito del progetto a tutela della creatività e dell’originalità contro la contraffazione del design industriale in Italia e nel mondo;‘Piero Manzoni 1933 – 1963’, dedicata al personaggio che ha scardinato il modo di fare arte nella seconda metà del Novecento; ‘Kandinsky’, una monografica con oltre 80 opere provenienti dalle collezioni del Centre Pompidou di Parigi e ‘Klimt. Alle origini di un mito’, che espone venti olii del pittore austriaco, tra i massimi esponenti dell’Art Nouveau, oltre alla riproduzione dell’originale del ‘Fregio di Beethoven’.
Pochi metri più in là, al Museo del Novecento, presso Palazzo dell’Arengario, è di scena ‘Munari politecnico’, la storia dell’artista, tra arte italiana ed europea, e dei legami che lo hanno portato ad essere un protagonista eclettico di numerosi movimenti artistici. All’interno anche un focus dedicato all’opera fotografica, in parte inedita, realizzata da Ada Ardessi e Atto, autori che per decenni hanno lavorato a stretto contatto con Munari, testimoniando i principali momenti della vicenda professionale e umana dell’autore.
Si passa poi a ‘Luca Beltrami (1854-1933) Storia, Arte e Architettura a Milano’, al Castello Sforzesco, che propone un percorso espositivo con incisioni, disegni, fotografie e oggetti di epoca medioevale e rinascimentale e opere di Bramante e Bergognone. Tra i pezzi più importanti, la ricostruzione del Castello Sforzesco e i restauri di Palazzo Marino e del Palazzo di via Solferino, sede del Corriere della Sera, che doveva essere abbattuta, ma fu salvata e restituita alla città.
Al Museo Archeologico di corso Magenta 15 si può visitare ‘Da Gerusalemme a Milano. Imperatori, filosofi e dei alle origini del Cristianesimo’, una mostra per conoscere il contesto storico, politico e religioso in cui è nato il Cristianesimo, le correnti filosofiche e religiose che interagiscono con il suo progressivo affermarsi tra il I e il IV secolo d.C., nonché i complessi rapporti tra la Chiesa Cristiana e il potere imperiale.
Alla GAM, Galleria d’Arte Moderna di via Palestro, ‘Year after year, opere su carta dalla Ubs Art Collection’, una mostra di circa cinquanta disegni su carta di 35 artisti dagli anni ‘60 a oggi, tra cui Georg Baselitz, Lucian Freud, Robert Gober, Jenny Holzer, Martin Kippenberger, Roy Lichtenstein, Sigmar Polke, Ed Ruscha, Cy Twombly, Robin Winters.
Al PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea di via Palestro, ‘Estoy Viva’, prima antologica in Italia dell’artista guatemalteca Regina Josè Galindo, vincitrice del Leone d’Oro alla 51esima Biennale di Venezia come miglior giovane artista.
Infine, a Palazzo della Ragione, in piazza Mercanti, ‘In viaggio con l’Italia’, un racconto sonoro e visivo curato dal Touring Club Italiano, per raccontare l’esperienza del viaggio tra le meraviglie del nostro Paese.