Print Friendly and PDF

Klimt, Hoffmann, Fontana e Wesselmann. Da Dorotheum una settimana d’oro, fino al 23 maggio

Lot No. 804  Lucio Fontana  (Rosario di Santa Fe, Argentina 1899–1968 Comabbio)  Concetto spaziale, 1955, firmato, datato L. Fontana ‘55, sul retro intitolato, firmato, datato, buchi, pietre e acRilico nero su tela, 50 x 40 cm, con cornice, (PP) L’opera è registrata presso l’ Archivio Lucio Fontana con il n. 3828/1.  Provenienza:  Collezione privata, Italia - 1960 acquistata direttamente dall’artista Stima EUR 550.000,- a 750.000
Lot No. 804
Lucio Fontana (Rosario di Santa Fe, Argentina 1899–1968 Comabbio)
Concetto spaziale, 1955, firmato, datato L. Fontana ‘55, sul retro intitolato, firmato, datato, buchi, pietre e acRilico nero su tela, 50 x 40 cm, con cornice, (PP) L’opera è registrata presso l’ Archivio Lucio Fontana con il n. 3828/1.
Provenienza: Collezione privata, Italia – 1960 acquistata direttamente dall’artista
Stima EUR 550.000,- a 750.000

Alta la qualità  e vasta la scelta tra opere d’arte e antiquariato per la settimana d’aste viennese da Dorotheum dal 19 al 23 maggio 2014: Arte Moderna e Contemporanea oltre a oggetti Jugendstil, argenti, gioielli e orologi. Gustav Klimt, Fabergé, Josef Hoffmann, Lucio Fontana, Tom Wesselmann:  un vero viaggio attraverso le tendenze del gusto e  dell’arte moderna e contemporanea dai primi anni del Novecento  ai nostri giorni.


ARTE CONTEMPORANEA
aste il 20 e 21 maggio 2014

L’asta di Arte Contemporanea, divisa in due sessioni con relativi cataloghi, avrà luogo come di consueto al Palais Dorotheum di Vienna il prossimo 20 maggio alle ore 18.00 e il 21 maggio alle ore 14.00.

Nel vasto panorama di proposte  per l’ Arte Contemporanea non poteva mancare la presenza di Lucio Fontana del quale saranno dispersi due  importanti lavori degli Anni ’50: “Concetto spaziale”, 1955, (stima € 550.000 – 750.000) un gioiello fra le tele classificate come “Pietre”, dall’uso che l’Autore fa di frammenti di vetro, simili a pietre lanciate sulla tela a “dialogare” con i buchi sapientemente disposti entro lo stesso spazio. Barocco, anche per la ricchezza di materia pittorica in forte contrasto (nero e giallo vivo) e la brillante inclusione di glitter luminosissimi è il secondo lavoro dell’artista italo-argentino, un “Concetto spaziale” datato 1957 (€ 700.000 – 1.000.000).

 Lucio Fontana (1899 - 1968) Concetto Spaziale, 1957,olio, glitter e buchi su tela, 100 x 81,4 cm  stima € 700.000 - 1,000.000  Asta 20 maggio 2014
Lucio Fontana (1899 – 1968) Concetto Spaziale, 1957,olio, glitter e buchi su tela, 100 x 81,4 cm
stima € 700.000 – 1,000.000
Asta 20 maggio 2014

Fra gli artisti diversamente interessati alla percezione visiva e al superamento della tela ricordiamo in catalogo Enrico Castellani, con una “Superficie” grigia, datata 1991 (€ 180.000 – 280.000); Paolo Scheggi, presente in questa vendita con più di un lavoro fra quali vogliamo sottolineare per rigore e importanza storica la grande  tela “Zone riflesse”, eseguita nel 1965 (€ 90.000 – 120.000) e Agostino Bonalumi con “Bianco” , 1978, una tela strutturata con ondulazioni disposte su tre piani di rilievo (€ 80.000 – 120.000)
L’Arte Cinetica è rappresentata, oltre che dall’italiana Dadamaino (per la quale Dorotheum ha realizzato il record price nell’asta dello scorso novembre 2013), da Adolf Luther, Ludwig Wilding e Heinz Mack.

Fra gli astrattisti l’autore irlandese/americano Sean Scully. L’artista definisce la sua pittura “romantica”, in contrasto con la razionalità e la matematica precisione tipiche di certe composizioni astratte. Non stupisce che il dipinto qui presentato si ispiri a Caravaggio: in “Lucia”, la grande tela del 1992-’96, Scully fa rivivere ricordi ed emozioni attraverso campi di colore divenuti “oggetti” sulla tela (€ 600.000 – 900.000)

Molte le presenze di artisti contemporanei internazionali. Ilya Kabakov con il suo “Ragazza con bilancia” 1997” (€ 300.000 – 400.000); Yan Pei-Ming con “Invisible man”, 1997 (€ 150.000 – 200.000); dagli Stati Uniti Robert Longo, Andy Warhol e Tom Wesselmann del quale si presenta un grande smalto su alluminio eseguito nel 1986 e dal titolo “Monica in half slip” (€ 150.000 – 250.000); naturalmente folta la rappresentanza austriaca con Hermann Nitsch, Herbert Brandl, Erwin Wurm, Franz West, Helmo Zobering e molti altri.

ARTE MODERNA 
asta il 22 maggio 2014

Ricchissimo il catalogo di Arte Moderna: da Carl Moll, uno dei top lots della vendita, con “Vollmond über Wien (Blick auf Heiligenstadt)“ ( € 80.000 – 140.000), a Alexei Jawlensky con “ Junges Mädchen”, 1906 (€ 100.000 – 150.000) e poi Wassily Kandinsky con un delicato acquarello datato 1918 (€ 150.000 – 180.000) e Oskar Kokoschka con “Die Spitzenklöpplerin”, 1933 (€ 180.000 – 220.000) oltre ai richiestissimi artisti Alfons Walde e Albin Egger-Lienz e a Ferdinand Hodler, Paul Klee, Otto Dix, Emil Nolde, e l’immancabile Gustav Klimt.

Carl Moll (1861 - 1956) "Vollmond über Wien", 1906/10, olio su tavola, 34,5 x 35,8 cm  stima € 80.000 - 140.000  Asta 22 maggio 2014
Carl Moll (1861 – 1956) “Vollmond über Wien”, 1906/10, olio su tavola, 34,5 x 35,8 cm
stima € 80.000 – 140.000
Asta 22 maggio 2014

Folta la rappresentanza italiana: Gino Severini con una straordinaria “Natura morta con tulipani neri”, 1916 (€ 100.000 – 150.000); Giacomo Balla con “Feu d’artifice”, 1916, traduzione grafica della scenografia concepita dall’artista per l’omonimo balletto su musiche di Igor Strawinsky in scena a Roma, al Teatro Costanzi, nell’agosto del 1917. Ancora in ambito futurista opere di Dottori, Prampolini, Fillia, Diulgheroff , Depero e Crali, del quale si presenta  il volumetrico “Medicante e Tabarin”, 1931 (€ 70.000 – 100.000).

La Francia è presente con dipinti e opere su carta di Fautrier, Ernst, Signac, Renoir e Picabia, di cui ricordiamo in particolare “L’espagnole”, un acquarello del 1921 (€ 80.000 – 90.000).

Ancora fra gli autori italiani oltre a Gino Rossi, Massimo Campigli, Felice Casorati, Mario Mafai e molti altri ricordiamo in particolare la presenza di una grande tela di Giorgio de Chirico, eseguita nel 1930: “Bagnante” , molto vicina alla raffigurazioni di Renoir (€ 100.000 – 150.000) e una magica pittura  del toscano Marino Marini , “Il circo” 1958-’59 (€ 400.000 – 600.000). Il dipinto, di grande impatto visivo è ispirato al mondo circense con i suoi funamboli e saltimbanchi, metafora della continua ricerca umana dell’equilibrio fra il bene e il male, il piacere e il dovere.

Fra le curiosità in chiusura di catalogo, una raccolta di sculture di autori internazionali comprendente opere di: Barlach, Mataré, Laurens, Léger, Gonzalez, Arp, Manzù, Moore, Lüpertz e molti altri.

Oskar Kokoschka (1886 - 1980), "Die Spitzenklöpplerin", 1933, olio su tela, 65,5 x 80 cm  stima € 180.000 - 220.000  Asta 22 maggioi 2014
Oskar Kokoschka (1886 – 1980), “Die Spitzenklöpplerin”, 1933, olio su tela, 65,5 x 80 cm
stima € 180.000 – 220.000
Asta 22 maggio 2014

Hoffmann e Fabergé 
Argenti, asta   19 maggio 2014
Jugendstil e arti decorative del XX secolo
asta 20 maggio 2014 

Il multitalentuoso Josef Hoffmann è di nuovo protagonista dell’asta di Jugendstil del 20 maggio 2014. La sua teiera progettata nel 1905, anticipa le tendenze moderne nella loro audace semplicità. Una coppia di sottobottiglia in malachite e coralli e la teiera, realizzati dalla Wiener Werkstätte, sono altri capolavori del periodo Jugendstil (€ 15.000 – 20.000, € 12.000 – 15.000). Inoltre verranno proposte ceramiche di Michael Powolny e una sedia con braccioli progettata da Victor Horta per il negozio di Bruxelles della ditta Wolfers (€ 8.000 – 10.000).

Josef Hoffmann (1870 - 1956) Teiera, progetto del 1905, realizzato da Wiener Werkstätte, argeno dorato, altezza 17,5 cm  stima € 15.000 - 20.000  Asta 20 maggio 2014
Josef Hoffmann (1870 – 1956) Teiera, progetto del 1905, realizzato da Wiener Werkstätte, argeno dorato, altezza 17,5 cm  stima € 15.000 – 20.000
Asta 20 maggio 2014

Nell’asta di argenti del 19 maggio 2014 viene proposto uno straordinario oggetto, eccezionalmente raro: si tratta di un’icona da viaggio Fabergé, un regalo della nobiltà russa ad un discendente dei Granduchi russi Rurik. La particolarità di questo trittico d’oro è l’incisione recante 29 nomi della nobiltà russa tra cui il Principe Gortchakov, il Principe Kropotkin, il Conte Tolstoi, il Conte Musin-Pushkin …

Commenta con Facebook

leave a reply