Paolo Peroni vince con “Sudari da Caccia” il 2° Premio Cramum, presentato dall’Associazione Cramum e dalla Fondazione Giorgio Pardi all’interno della Mostra Internazionale “Pulvis Es – Cosa rimarrà dell’arte contemporanea?”. 2° classificati a pari merito lo svizzero Adriano Sganzini con “C’era” e l’italo-ungherese Kamilia Kard con “Senza Titolo 2014”.
Peculiarità dell’evento, ideato e curato da Sabino Maria Frassà ed Andi Kacziba: fino al 19 maggio in mostra a Palazzo Isimbardi di Milano le opere di giovani artisti (finalisti del Premio e under 36) al fianco di artisti affermati fuori concorso e membri della Giuria. Tutti gli artisti (8 su 23 stranieri, ma che vivono/hanno vissuto in Italia) hanno interpretato il tema della mostra Pulvis Es – Cosa rimarrà dell’arte contemporanea?”. Grazie alla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, al vincitore è stato consegnato il cubo di pietra, simbolo del premio, realizzato quest’anno con il marmo di Candoglia, lo stesso marmo del Duomo di Milano.
La Premiazione è giunta, tra centinaia di spettatori e alla presenza dei rappresentanti dei corpi diplomatici e delle istituzioni partner, a conclusione degli interventi del Direttore del Premio, Sabino Maria Frassà, del rappresentante della Provincia di Milano, Pasquale Maria Cioffi, del Presidente dell’Associazione cramum, Andi Kacziba, e delle riflessioni sul tema della mostra “Pulvis Es: cosa rimarrà dell’arte contemporanea?” dei membri del Comitato Scientifico: Silvia Berselli, Leonardo Capano, Angela Madesani, Michela Moro, Antonello Negri, Renato Rizzo.
ARTISTI FINALISTI:
Adele Ardigò
Matthew Attard – Malta
Laura Bisotti
Eracle Dartizio
Marco Formisano
Valentina Lara Garbagnati
Kamilia Kard – Italia & Ungheria
Zhaopeng Li – Cina
Stefania Lomi
Alessandro Mazzoni – Svizzera
Paolo Peroni
Adriano Sganzini – Svizzera
Gli artisti fuori concorso e membri della Giuria: Salvatore Astore, Leonida De Filippi, Luisa Elia, Andi Kacziba (Ungheria), Elena Modorati, Daniele Papuli, Raffaele Penna, Daniele Salvalai (vincitore della 1° edizione), Elisabeth Scherffig (Germania), Carla Tolomeo e Zoltan Tombor (Ungheria).
Paolo Peroni: è un giovane artista di 30 anni che vive e lavora tra Milano e Torino. Collabora con la Galleria de Chirico, che gli ha dedicato diverse mostre personali. Comincia la sua carriera, classificandosi terzo alla XXIV Biennale di Scultura di Gubbio nel 2006 e nel 2012 vince il Premio Schindler per l’Arte. Con “Sudari da Caccia”, un calco in silicone sul tumore di una pianta, Paolo riflette sulla violenza dell’uomo che imprime sulla natura.