SOTHEBY’S _ 1 luglio 2014, Londra
Dopo la notte milionaria dedicata ai Contemporanei, Sotheby’s martedì 1 luglio ha battuto nella prima parte della Day Sale di Londra 57 opere provenienti dalla collezione romana di Pino Casagrande, apparsa sul grande schermo ne La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino.
“Per diventare collezionisti probabilmente servono occhi capaci di vedere e soprattutto capire. Occhi capaci di soffermarsi sul bello, occhi in grado di decifrare il messaggio, occhi che non hanno paura ad affrontare le sfide che l’arte contemporanea ti pone sempre di fronte. Occhi capaci di perdere l’equilibrio. Per costruire una collezione, che non sia solo un campionario di begli oggetti, bisogna avere una visione. Una visione d’insieme” – racconta Gaia Casagrande, nipote di Pino.
Una collezione assemblata sin dalla giovane età quella di Pino Casagrande. Dai disegni di scuola romana passa alla minimal art che diventa il suo grande amore. La collezione sviluppa così una precisa tematica e racchiude artisti dalle poetiche simili nonostante le distanze geografiche. Parliamo di Sol Lewitt, Robert Ryman, Brice Marden, Carl Andre, Dan Flavin, Donald Judd. E ancora Bob Morris, Daniel Buren, On Kawara, Richard Long, Amish Fulton, Robert Barry, Niele Toroni, Bruce Nauman. Fino a Giulio Paolini, Gilberto Zorio, Giuseppe Penone, Jannis Kounellis, Giovanni Anselmo e Luciano Fabro.
16 i lotti invenduti sui 57 proposti ai bidders nella mattinata del 1° luglio, per un totale di €3,8 milioni.
Tra i migliori risultati della vendita Gunther Uecker con la sua “Rottura del genio artistico” ha raddoppiato le stime fermandosi a £674.500. Tutti venduti i quattro Sol Lewitt in catalogo, ma solo “Incomplete open cube five part variation no.5 (5-5)” ha superato le stime, trovando nuovo proprietario per £182.500.