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Lady Gaga: missione Artpop tra jazz e neoclassicismo

Lady Gaga - anything goes

Lady Gaga e Tony Bennett

Lady Gaga: il jazz e il neoclassicismo: la pop star si rinnova guardando ai grandi classici, dell’arte e della musica.

Dopo essere stati presentati al Louvre lo scorso autunno, i video ritratti di Robert Wilson con protagonista Lady Gaga sono stati ora presentati anche al pubblico americano al Watermill Center. Questa per Lady Gaga è solo l’ultima di una serie di contaminazioni col mondo dell’arte: l’uscita del suo ultimo album, Artpop (2013) ha coinciso difatti con le collaborazioni con artisti del calibro di  Marina Abramović e Jeff Koons.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=W_GvoCqJPXc[/youtube]

Uno di questi video ritratti di Wilson vede Gaga incarnare Mademoiselle Caroline Rivière, adolescente quando Ingres ne dipinse il ritratto, nel 1806.

Partendo dal costume e dall’impostazione originale di Ingres, Wilson e Gaga realizzano un video di quasi dieci minuti permeato di atmosfera neoclassica che sembra essere un triste e malinconico canto del cigno in slow motion. Il personaggio di Lady Gaga sembra qui scomparire completamente in una sua nuova incarnazione, l’ennesima.

I video ritratti di Lady Gaga ad opera di Robert Wilson sono in mostra al Watermill Center fino al 14 settembre 2014.

Lady Gaga - anything goes

Nel frattempo la pop star americana, tra una tappa e l’altra del suo tour mondiale, si appresta a tornare sul mercato con un nuovo disco. Dop aver tentato inutilmente di rilanciare lo sfortunato Artpop col singolo G.U.Y è giunto per Gaga il momento della svolta jazz.

Annunciato per gennaio 2014, rimandato a marzo e finalmente in uscita il 23 settembre, Cheek to Cheek è difatti l’album di duetti con Tony Bennett. Dopo la loro collaborazione per Duets II, in cui cantavano assieme The Lady is a Tramp, è scoppiato un amore artistico che ha portato loro alla registrazione di un intero album. Nella tracklist, non ancora confermata, troviamo grandi classici dal jazz e probabilmente un inedito di Gaga, scritto apposta per l’occasione.

Il primo singolo scelto per lanciare il progetto è Anything goes di Cole Porter, dall’omonimo musical del 1934; già nel repertorio di Tony Bennett viene dai due ripresentata in una versione con un arrangiamento abbastanza dimenticabile, di ispirazione più swing che jazz. Non ci si aspettava la nuova Ella Fitzgerald, ma perfino Mel C nella sua versione aveva avuto dei guizzi in più. Certo “I’ve been singing jazz since I was 13 years old” dice Gaga, e se lo dice lei ci crediamo.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=Fg1meK-IgOM[/youtube]

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