Dai classici shakespeariani, alle nuove produzioni; un tocco epico di antica Grecia e un po’ di assurda ironia beckettiana. Alla stagione teatrale milanese 2014-2015 sembra non mancare proprio nulla, nemmeno il ritorno alla ribalta di attori che hanno fatto la storia del teatro, da Anna Marchesini a Franca Valeri, fino al grande Ferruccio Soleri. Aspettando che il sipario si apri, noi di ArtsLife abbiamo dato per voi uno sguardo ai cartelloni.
Sarà un testo di Dario Fo e Franca Rame ad aprire la stagione del Teatro Carcano: Coppia aperta, quasi spalancata, in scena dal 22 al 27 settembre. Si tratta di una commedia di puro divertimento, una sorta di vaudeville sulla liberalizzazione della vita coniugale degno del miglior Feydeau, al quale l’ironia surreale di Fo e Rame sembra ispirarsi. Con la regia di Carlo Emilio Lerici, sul palco Antonio Salines e Francesca Bianco.
Chiuso il Milano Film Festival, al Piccolo Teatro Strehler con Neri Marcoré e Banda Osiris si scatena la beatlemania. Dall’8 al 19 ottobre prende vita il Beatles Submarine, uno spettacolo concerto imperdibile che ripercorre tutti i successi della leggendaria band inglese a cinquant’anni dalla sua nascita.
Anche al Teatro Menotti la musica prende il sopravvento e arriva finalmente dal 12 al 30 novembre Spring Awakening, un’opera di Duncan Sheik e Steven Sater che ha cambiato i canoni tradizionali del musical di Broadway. Tratto dalla controversa pièce teatrale di Frank Wedekind Risveglio di Primavera, pubblicata nel 1891 e a lungo oggetto di censura per la scabrosità dei temi, lo spettacolo ha per protagonisti un gruppo di adolescenti nella Germania del diciannovesimo secolo alle prese con la scoperta della propria identità sociale, affettiva e sessuale.
Al Piccolo l’omaggio ai Beatles lascerà poi il palcoscenico all’Enrico IV di Luigi Pirandello, per la regia di Franco Branciaroli, per la prima volta alle prese con un testo dello scrittore agrigentino (21 ottobre – 2 novembre).
Sotto i riflettori del Piccolo Teatro Grassi si commemorano invece i 100 anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale con Quando il tiro si alza (3-5 ottobre), uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Guido Ceronetti e con gli attori del Teatro dei Sensibili. Le luci della ribalda accoglieranno poi Anna Marchesini (dal 4 al 16 novembre) con Cirino e Marilda non si può fare, un imperdibile reading, accompagnato dal trio Aire de Mar, che darà l’occasione di assistere all’interpretazione di un’attrice che riesce a restituire con la voce e il corpo le mille sfaccettature dei personaggi. Uno spettacolo per sorridere delle incomprensioni che nascono dall’incontro/scontro di due mondi diversi.
Dallo storico Trio Marchesini-Lopez-Solenghi, l’Elfo Puccini ospiterà Tullio Solenghi con Amadeus (9-18 gennaio), una piéce teatrale in due atti, scritta da Peter Shaffer nel 1978, da cui è stato successivamente tratto l’omonimo film del 1984 diretto da Milos Forman.
Anche il Teatro Franco Parenti offrirà un’opportunità unica di rivedere in scena un’altra colonna portante del teatro italiano. Con Il cambio dei cavalli (dal 9 al 19 ottobre), Franca Valeri ancora una volta rivelerà la sua inesauribile vitalità artistica in un testo che coinvolge, diverte e fa riflettere grazie alla alla brillante raffinatezza dei dialoghi tra una vecchia signora ironica e colta, un ricchissimo imprenditore e una giovane arrampicatrice sociale.
Dal 20 novembre al 7 dicembre le sale del Franco Parenti accoglieranno nuovamente Filippo Timi che reduce dei successi della scorsa stagione, torna alla ribalta con Skianto, una favola amara, un testo spiazzante che mescola rabbia e dolore ad una esilarante ironia-pop.
La mitologia sarà di scena al Piccolo Teatro Studio Melato che ospiterà al 22 ottobre al 2 novembre Le Troiane. Frammenti di una tragedia. Una compagnia tutta al femminile rivisita la tragedia euripidea, contaminandola con brani di Ovidio, Seneca e Sartre. Polifemo sarà invece protagonista al Teatro Franco Parenti, dove Emma Dante propone Io, nessuno, Polifemo (25-30 settembre), un’intervista impossibile al ciclope pubblicata nel 2008 da Einaudi nella raccolta “Corpo a Corpo”.
Per la regia di Andrée Ruth Shammah saranno in scena al Teatro Franco Parenti tre spettacoli: Il lavoro di vivere di Hanoc Levin (22 ottobre – 21 dicembre); Gli innamorati di Carlo Goldoni (26 novembre – 7 dicembre), spettacolo quest’ultimo che nella scorsa stagione ha conquistato la critica; e Il malato immaginario di Molière (12 febbraio – 1 marzo), dove nel ruolo dell’ipocondriaco spiccherà un divertentissimo Gioele Dix affiancato da un cast d’eccellenza.
Lella Costa ritornerà invece al Carcano per poche repliche, dal 27 al 29 marzo, con Ferite a morte. Scritto e diretto da Serena Dandini, lo spettacolo si struttura come un’antologia di monologhi sulla falsariga dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Attingendo alla cronaca e alle indagini giornalistiche si dà voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante, un ex, attraverso quattro attrici che si alterneranno sul palco.
Torna anche un cult del teatro italiano: il sipario del Carcano si aprirà infatti sul capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry. Il Piccolo Principe sarà in scena dal 10 al 13 aprile per la sua quindicesima stagione teatrale. Con più di 500 repliche in tutta Italia, la produzione è stata definita la più poetica ed efficace a livello internazionale.
Immancabili i classici. Michele Placido sarà Re Lear al Piccolo Teatro Strehler dal 24 febbraio all’8 marzo; La Tempesta di Shakespeare prenderà vita sotto forma di one-man-show con Ferdinando Bruni dal 6 al 24 maggio all’Elfo Puccini; mentre al Piccolo Teatro Strehler un Otello rivisitato da Luigi Lo Cascio sarà in scena dal 20 gennaio all’1 febbraio. Al Carcano Il Cyrano de Bergerac (15-26 ottobre), e Oscar Wilde con L’importanza di chiamarsi Ernesto al Teatro Franco Parenti per la regia di Geppy Gleijeses dal 6 al 16 novembre. Ferruccio Soleri, un pezzo di storia del teatro, sarà ancora una volta l’Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni al Piccolo Teatro Grassi (6-24 maggio) in una versione fedele alla regia di Giorgio Strehler. Infine il teatro dell’assurdo sarà protagonista al Carcano, dove Antonio Salines e Virgilio Gazzolo interpreteranno la pièce beckettiana Aspettando Godot dal 12 al 23 novembre.
