Galleria Borghese e aria condizionata: un binomio che non suona nuovo e che cela conseguenze spiacevoli per i grandi capolavori custoditi nel museo romano. Le ultime (cattive) notizie riguardano la Deposizione di Raffaello.
Datata 1507, l’opera è tra i punti salienti della collezione che, tra gli altri artisti, annovera dipinti di Tiziano, Caravaggio, Veronese. Come ha comunicato la direttrice del museo Anna Coliva, il sistema di aria condizionata, difettoso, ha danneggiato gravemente il capolavoro del maestro del Rinascimento italiano. Pare infatti che il pannello di legno che supporta l’opera sia stato deformato a causa della calura estiva (le temperature dell’estate romana sono sempre state superiori ai 35°C).
Per riparare ad una situazione che stava sfuggendo di mano, inizialmente i responsabili del museo hanno adottato metodi improvvisati, come aprire le finestre, accendere i ventilatori e posizionare un deumidificatore vicino al’opera nella speranza che la tavola di Raffaello si raddrizzasse da sola. Gli scarsi risultati hanno poi costretto gli addetti a rimuovere il dipinto dalla collezione per una conservazione di emergenza.
Non si sa quando l’impianto di climatizzazione verrà sistemato. Intanto con queste alte temperature diversi visitatori in questi mesi hanno accusato malori: “E – ha commentato su La Repubblica un funzionario – non è stato a causa della sindrome di Stendhal“.