Un twisted balloon a forma di scimmia dalle dimensioni colossali, firmato – non serve neanche dirlo – Jeff Koons, occuperà da oggi 6 ottobre e per sei settimane l’area esterna del Rockfeller Center di New York, palazzo in cui ha sede la casa d’aste Christie’s, dove per l’appunto la gigantesca opera d’arte sarà venduta il prossimo 11 novembre.
A metterla in vendita sarà il magnate, nativo di Manchester, Frank Cohen, spesso soprannominato “il Saatchi del nord”, che dopo aver atteso ben otto anni (dal 2006 al 2013) per la sua realizzazione, si è accorto che quella scimmia aveva più che altro le dimensioni di un dinosauro, eccessive per il suo Diary Art Center londinese. Non sapendo proprio dove mettere il colosso, dopo aver contattato svariati musei e istituzioni, Cohen ha deciso di portare il “Balloon Monkey (Orange)” di Koons da Christie’s, dove sarà offerto per 20-30 milioni di dollari all’asta di Contemporary.
Ma la Koonsmania, scoppiata con il risultato record dello scorso anno che ha proclamato Koons l’artista vivente più caro al mondo e promossa dalla grande retrospettiva organizzata al Whitney (visitabile fino al 19 ottobre), non finisce qui.
Anche Sotheby’s, nell’attesissima asta newyorkese dedicata all’arte contemporanea in programma per il 12 novembre, metterà in vendita un’opera del neopop artist. Si tratta di “Moon (Yellow)”, un’opera ispirata alla Luna, realizzata in cinque versioni, in ognuna delle quali, la Luna assume un diverso colore. Ma la vera notizia è la provenienza di questa scultura: il suo proprietario è infatti il grande e contestatissimo Damien Hirst e l’opera, all’asta per la prima volta con una stima di $12-18 milioni, fa parte della collezione intitolata “Murder me” dell’artista diventato celebre per i suoi squali nel formaldeide.