Lo potremmo definire “l’acquerello della discordia” poiché causò la fine dell’amicizia tra il grande artista Preraffaellita Dante Gabriel Rossetti e John Ruskin, il più eminente critico d’arte dell’epoca Vittoriana. Venus Verticordia fu venduta all’asta una prima volta nel lontano 1886. Ora sarà nuovamente in asta da Sotheby’s il 10 dicembre 2014 con una stima di 1,000,000-1,500,000 GBP.
Fu dipinta nel 1868 ed è considerata vertice della ricerca preraffaellita. Un’immagine potente ed “eversiva” della sensualità femminile in piena epoca vittoriana. Anche lo storico dell’arte inglese John Ruskin avversò il dipinto e la sua “rivoluzionaria” sensualità.
Probabilmente il disagio di Ruskin era diretto al palese simbolismo erotico e alla rappresentazione di una donna nuda e sensuale in un’epoca in cui era il pudore a dover caratterizzare la figura femminile. Non riuscendo a identificare chiaramente il vero elemento di disturbo nella nudità, Ruskin criticò “l’eccessivo realismo dei fiori”.