“Voir la mer” e “Rachel, Monique“, due importanti lavori dell’artista Sophie Calle, si trasferiscono temporaneamente in mostra al Castello di Rivoli. Quest’anno lo spazio espositivo, primo museo italiano interamente dedicato all’arte contemporanea, festeggia tre decenni di attività. Una collezione permanente di oltre 300 opere di 100 artisti da tutto il mondo, 163 rassegne internazionali dal 1984. Trent’anni di contemporaneità per un museo vivo, in continua crescita.
Per la personale della Calle ogni opera ha una collocazione studiata nel rispetto dell’identità del luogo e viceversa, convivono rafforzandosi l’un l’altra, svelando potenzialità inaspettate, realizzando un percorso autonomo e compiuto attraverso il dialogo.
I lavori della Calle trasudano di personalità, la sua, che asseconda arditamente il proprio carattere e le proprie ossessioni. Ogni mezzo è un veicolo valido: la fusione tra fotografia e parola ispirata da Duane Michals, video, registrazioni audio, installazioni, oggetti di ogni genere e provenienza sono gli strumenti della sua organizzazione di serialità, sempre memore del procedimento rituale.
Ma(d)re è un viaggio. Un viaggio che Sophie compie con e per la madre: al Polo Nord per seppellirla simbolicamente. Lei divora e assimila la morte. Anche questa volta la Calle supera l’assenza tramite la creazione. Chi entra in contatto con i suoi lavori fa esperienza con il corpo di ricordi remoti e memorie inafferrabili.
Per tutto il tempo in cui la madre è stata viva, Sophie non l’ha mai messa al centro di una sola opera, ma adesso, dopo aver fatto molta strada è capace di raggiungerla.
E’ nell’addentrarsi nelle sue confessioni private e nel suo dolore uno dei possibili risvegli del senso della bellezza.
Voir la mer, invece: vedo gli occhi che videro per la prima volta il mare – riadattando Roland Barthes. Occhi vergini raccontano il mare. Si tratta di persone di Istanbul, tra quelle che non lo avevano mai visto. I loro occhi ce lo testimoniano. Le uniche parole che si odono nella video-installazione sono quelle che provengono dal loro sguardo, silenziose e senza limiti.
INFORMAZIONI UTILI
a cura di Beatrice Merz
11 ottobre 2014 – 15 febbraio 2015
Orario d’apertura
da martedì a venerdì: 10.00 – 17.00
sabato e domenica: 10.00 – 19.00
24 e 31 dicembre: 10.00 – 17.00
lunedì chiuso, aperto il lunedì di Pasqua, chiuso 1° gennaio,
1° maggio e 25 dicembre
La Biglietteria chiude 30 minuti prima della chiusura del Museo.
Ingresso
Biglietto d’ingresso: 6,50 euro
Ridotto : 4,50 euro per ragazzi 11-14 anni, pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati, possessori della Pyou Card (giovani tra i 15 e 29 anni)
Gratuito per i minori di 11 anni, per i disabili e accompagnatori.