E’ con voce unanime che i 6.500 visitatori di questa quarta edizione di Paris Tableau (dal 13 al 16 novembre 2014) hanno espresso il vivo apprezzamento per il livello sempre più elevato del salone.
Eminenti specialisti, tra i quali possiamo citare numerosi conservatori e collezionisti, oltre ad appassionati d’arte o semplici curiosi, tutti hanno sottolineato che Paris Tableau ha acquisito una posizione di primo piano.
Maurizio Canesso, Presidente del salone dice a questo proposito: « Secondo uno studio, solo il 20% dei saloni dura più di tre anni. Quest’anno abbiamo superato questo limite. » Creato nel 2011, forte di tre prime edizioni di crescente successo, Paris Tableau 2014 ha superato la prova e si è assicurato un posto d’eccezione sul mercato internazionale della pittura antica.
E’ ormai un appuntamento al quale non è possibile mancare, come testimonia la presenza al vernissage di 2.400 visitatori la sera del 12 novembre. Malgrado la mostra sia durata un giorno in meno rispetto al 2013, Paris Tableau ha registrato una crescita di presenze.
L’affermazione internazionale del Salone di Parigi è confermata dalla presenza di conservatori dei più grandi Musei del mondo ai quali si sono affiancati quelli francesi per scoprire i tesori esposti dai ventiquattro mercanti d’arte presenti al salone.
Per questa grande fiera della pittura antica, si sono dati appuntamento il museo di Fort Worth in Texas, il Washington National Gallery, il museo di Montréal, il museo d’Ottawa, la National Gallery di Londra, il museo del Prado e naturalmente il museo del Louvre.
Opere di qualità museale nello spazio intimista e caloroso del salone
Tra questi tesori, è stata notata un’impressionante Veduta di Guardi proposta a 5,7 milioni di euro da Charles Beddington (Londra). La galleria l’aveva conservata proprio per presentarla a Paris Tableau, conoscendo l’appetito dei collezionisti francesi per questo maestro italiano. L’entusiasmo provocato da questo dipinto fa pensare che troverà rapidamente un acquirente.
- Nello stand di Maurizio Nobile (Bologna / Parigi), è stato particolarmente ammirato un dipinto di grande formato e di imponente presenza, rappresentante Giuditta decapita Oloferne di Filippo Vitale. Alla magia del dipinto si aggiunge un fatto intrigante: l’opera era solo conosciuta attraverso una fotografia. Il dipinto, che sarebbe dovuto entrare a far parte delle collezioni del museo di Montpellier, ha invece reso felice un collezionista privato.
- Un’altra opera di grande formato che ha rapidamente trovato un compratore è l’Hallali de loup di Alexandre-François Desportes, proposto dalla galleria Jean-François Heim (Basilea).
- Agnews (Londra), una delle new entry del salone, ha venduto per 250.000 euro una tela di grande attualità del Baron Gérard, Cavalli impauriti dalle onde, mentre a Porcini (Napoli), è stato chiesto di riservare il dipinto di Francesco Solimena La Conversione di Saul.
- La Gallerie Didier Aaron & Cie (Parigi / New York) ha ceduto al Museo di Rennes la Baccante addormentata di Jean-Baptiste-Marie Pierre per 130.000 euro.
- La Galerie Canesso (Parigi) ha effettuato tre vendite tra cui un dipinto di Giovanni Antonio Pellegrini, a un museo francese. Un’opera di Albani e un’altra di Magatti sono invece entrate a far parte di collezioni private.
Le grandi tendenze notate al salone
Gli espositori di Paris Tableau 2014 hanno apprezzato la presenza di una clientela internazionale: Italiani, Inglesi e Olandesi sono venuti in forza affiancando i collezionisti Francesi. Anche Tedeschi e Americani erano largamente rappresentati. L’interesse dei compratori si è concentrato principalmente sulle opere il cui prezzo si posiziona tra gli 80.000 e 250.000 euro, tendenza che si ripete ogni anno.
Quest’anno i quattro nuovi espositori del Salone: Maurizio Nobile, Agnews e Porcini sopracitati, oltre a Grassi Studio (New York), sono più che soddisfatti della loro partecipazione. Tutti hanno lodato l’impeccabile organizzazione e si sono detti felici di aver preso nuovi contatti con potenziali clienti. Medhi Korchane della galleria Michel Descours (Lione), che partecipa a Paris Tableau per la seconda volta consecutiva, ha constatato un interesse ancora più marcato e immediato per il suo stand. Forse è la conseguenza di un evento che si è concentrato su quattro giorni o semplicemente il risultato delle sue scelte che hanno attratto l’interesse dei visitatori…
Le opere suscitano un notevole interesse
Sabato 15 novembre, il gallerista lionese, oltre alle tre vendite realizzate, ha riservato per un acquirente il dipinto Natura morta con uva, castagne, zucche, e un pan di zucchero, d’Antoine Berjon.
Talabardon & Gautier (Parigi), fedeli alla loro fama di scopritori di opere stupefacenti, avevano scommesso su un ritratto mortuario di Napoleone dipinto da Denzil O. Ibbetson. Osservandola, è difficile credere che quest’opera sia stato dipinta nel 1821, tanto è all’avanguardia rispetto ai suoi tempi. Scommessa vinta : l’opera è stata venduta il giorno stesso del vernissage.
Anche Jean-François Heim, in armonia con la sua specializzazione, la pittura danese, ha venduto una tela di Johan Thomas Lundbye, “Peter Christian Skovgaard appoggiato al muretto di una stalla”, per 75.000 euro. Una fondazione tedesca ha manifestato vivo interesse per il dipinto Psiche di Jean-Baptiste Greuze (proposto a 320.000 euro) la cui particolarità è di essere l’opera preparatoria per il quadro eponimo conservato alla Wallace Collection di Londra.
Paris Tableau 2014 ha saputo generare un’attesa di qualità ed è riuscito a soddisfarla. Superata la fase di « nuovo salone » esposto alle prove delle vicissitudini del mercato, si è assicurato il proprio posto, senza dimenticare la missione scientifica che si è preposto. Il convegno dedicato quest’anno a Utrecht e al movimento caravaggesco internazionale ha destato tale interesse da riempire la sala!
L’occasione unica offerta ai visitatori del salone di scoprire al suo interno una selezione di opere del Central Museum Utrecht, ha confermato che tra il mercato dell’arte e l’universo dei musei non c’è che un passo: con Paris Tableau, specialisti e appassionati d’arte lo possono superare.