E’ stato accusato di aver aiutato tre tedeschi a rubare rocce e campioni di un cartiglio dalla Piramide di Cheope a Giza l’Ex Ministro egiziano per le antichità Zahi Hawass.
Abbandonata la carriera politica sulla scia della rivoluzione egiziana del 2011 e divenuto un celebre archeologo noto per i suoi documentari, tanto da essere soprannominato l’Indiana Jones dell’Egitto, Hawass si difende dicendo che non era nemmeno in servizio quando i tedeschi entrarono nella piramide.
Pare che i tre tedeschi, Dominique Gorlitz, Stefan Erdmann e Peter Hoefer siano entrati nella piramide ad aprile 2013 prendendo dei campioni con l’obiettivo di dimostrare che il noto monumento egiziano non è stato costruito per il faraone Cheope, ma appartiene invece ad una dinastia molto più antica. I reperti sono stati portati in Germania e successivamente sono stati recuperati dalle autorità egiziane che hanno condannato i tre tedeschi e sei egiziani, accusati questi ultimi di favoreggiamento, a cinque anni di carcere.
L’accusa per Hawass sarebbe di aver facilitato il furto attraverso un suo documentario sulla Piramide di Cheope girato nel 2010.
“Non c’è nulla contro di me” – ha affermato l’archeologo. “Devo solo andare dal procuratore distrettuale a dimostrare che ciò che ho fatto nel 2010 era nel rispetto di tutte le leggi”.