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Franceschini e il bilancio 2014 dei musei italiani

Franceschini Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nel governo Renzi

Si è svolta ieri 8 gennaio a Roma la conferenza stampa presieduta dal ministro Franceschini volta a rendere pubblici i numeri della riforma dei beni culturali, a fare un bilancio del 2014 e a dare indicazioni riguardo al bando internazionale per la selezione dei nuovi direttori  museali  in 20 istituzioni italiane.

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Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nel governo Renzi

Entrata in vigore il 1° luglio 2014 la riforma del piano tariffario e degli orari di ingresso nei musei dello stato ha fortemente contribuito alla crescita dei visitatori. Nel solo secondo semestre è stato infatti registrato un aumento del 6,4%, pari a 1.300.000 unità, e +3,6% è l’incremento degli ingressi gratuiti (350.000 biglietti). Ma il dato più eclatante è quello relativo agli introiti: €6.300.000. Un segno positivo pari al 9%.

Le sei edizioni (da luglio a dicembre) della #DOMENICALMUSEO hanno permesso a più di un milione e mezzo di persone di visitare gratuitamente nella prima domenica del mese tutti i musei statali. L’iniziativa sta entrando nelle abitudini degli italiani e guardando i dati è facilmente notabile il suo successo. Se a luglio per la prima #DOMENICALMUSEO i visitatori sono stati 190.050, nella prima domenica di dicembre se ne sono contati ben 311.017. Un aumento del 40%. I dati attestano inoltre che i siti culturali preferiti dagli italiani per l’occasione sono stati il circuito del Colosseo, Foro Romano e Palatino, seguito dal Pantheon e dalla Reggia di Caserta.

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Il boom degli incassi, dei visitatori e degli ingressi gratuiti

Prendendo in considerazione l’intero 2014, Franceschini ha comunicato che i visitatori sono stati in totale 40.287.393, il 6,2% in più rispetto al 2013. A questo dato corrisponde un introito di €134.860.105, in aumento del 7% sull’incasso dell’anno precedente. Per quanto Colosseo, Pompei e Uffizi si confermano i luoghi più visitati, è bene notare l’exploit del Museo di Palazzo Ducale di Mantova che ha chiuso l’anno con un +26,3% di ingressi. Bene anche il Museo Nazionale Romano, il Polo Reale di Torino, gli scavi di Ostia Antica e il Museo Nazionale Archeologico di Napoli. Crescono infine anche il circuito museale di Firenze, Villa Adriana a Tivoli e il Museo Archeologico di Venezia.

Il sud risorge. +108,2% di visitatori per la regione Calabria grazie soprattutto alla riapertura del Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria, dimora dei Bronzi di Riace. Quest’ultimo in particolare ha segnato un aumento del +1.601% di pubblico.

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Le domeniche gratuite nei Top 30

Il ministro Franceschini ha infine terminato la conferenza parlando del bando per la selezione dei direttori di venti istituzioni museali. Oggi viene infatti finalmente riconosciuto il museo, non come ufficio della soprintendenza, ma come istituto dotato di autonomia tecnico scientifica che svolge funzioni di tutela e valorizzazione delle raccolte assicurandone e promuovendone la pubblica fruizione.

Ecco quindi la costituzione del nuovo sistema museale italiano, fatto di 20 musei autonomi e di una rete di 17 Poli regionali che dovrà favorire il dialogo continuo tra le diverse realtà museali pubbliche e private del territorio per dar vita ad un’offerta integrata al pubblico.

Per i 20 musei il direttore sarà scelto tramite una selezione pubblica internazionale tra persone qualificate nel settore del patrimonio culturale. La domanda (pubblicata sul sito internet del Mibact) dovrà essere compilata dagli interessati entro il 15 febbraio. Successivamente una commissione di cinque esperti di chiara fama nel settore del patrimonio culturale decreterà i nomi dei nuovi direttori che entreranno in carica a partire dal 1 giugno 2015.

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