Prima di Andare Via, di Filippo Gili, In scena all’Elfo Puccini di Milano. Con la regia di Francesco Frangipane va in scena il dramma di quella che sembra una bella famiglia unita, una normale famiglia felice. Ma, citando il celeberrimo incipit di Anna Karenina: “Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo”.  Quella che potrebbe sembrare una normalissima cena si trasforma quindi in una tragedia: domestica e universale al contempo.

Al centro della scena, scarna e funzionale, un appartamento, al tavolo da pranzo i cinque protagonisti, prototipo di una normale famiglia piccolo borghese (ma cosa vuole dire poi piccolo borghese? Si chiede la figlia minore). Subito è chiaro che qualcosa che non va, il figlio maggiore –Filippo Gili– appare distante, taciturno, fino a quando affonda il primo colpo, con un annuncio inaspettato, impensabile, che rompe il silenzio glaciale nel quale si era chiuso. Come in una spirale i familiari sprofondano nello sconforto, persi nel tentativo di trovare la reazione adeguata per una situazione che mai nessuno potrebbe pensare di doversi trovare pronto ad affrontare.

“Francesco Frangipane, regista e direttore artistico del Teatro Argot di Roma, sceglie di portare in scena grandi temi esistenziali: la vita e la morte, il destino e il libero arbitrio. E il bellissimo testo di Filippo Gili riesce a tradurre tutto questo in una storia che ci tocca da molto vicino, dandogli materia viva per uno spettacolo teso e coinvolgente”.

Filippo Gili, autore e protagonista, racconta l’intimo disagio di rivelarsi fragili e impotenti di fronte alla propria famiglia, in un testo interpretato alla perfezione da un cast affiato che regala una performance intensa ed efficace, mai sopra le righe e sempre incalzante. Uno spettacolo toccante che riflette sulla necessità di inventarsi una maniera per  l’elaborazione del lutto.

—-

Commenta con Facebook