Son tornati alla ribalta conquistando le sale cinematografiche di mezzo mondo gli occhioni sproporzionatamente giganti dipinti da Margaret Keane sul viso di tristi trovatelli tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Tim Burton con il suo Big Eyes li ha riportati in auge e su pellicola. Lasciando in santa pace i “piccoli” pop sulla tela della pittrice, abbiamo provato a a trasportare quei big eyes su alcuni capolavori della ritrattistica mondiale, da Raffaello (Dama con occhi celesti persi per nella purezza verginale del liocorno) a Klimt (una Giuditta dagli occhi nerissimi molto poco erotica), da Leonardo (con la sua Monna Lisa senza più ambiguità nello sguardo) ad Andy Warhol (con la Marylin colta a mirarsi lo sparo in fronte “regalatole” dalla performer Dorothy Podber). Ritratti rivisitati con occhioni planetari. L’effetto? Eccolo qua.
Kitsch per kitsch…
Andy Warhol: “Beh, se piace tanto alla gente vuol dire che un valore artistico ci dev’essere… se piace non può essere brutto?”