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18, FFF – Future Film Festival. Believing the strangest things, loving the alien!

Future Film Festival, Miss Hokusai, Keiichi Hara

Future Film Festival Phantom BoySi è chiusa domenica sera, sotto il cielo nuvoloso di Bologna, la diciottesima edizione del Future Film Festival (Bologna, 3-8 maggio), primo evento italiano dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media.

Il Future Film Festival, che anche quest’anno ha portato fra le pareti della Cineteca artisti e opere da ogni parte del mondo, ha decretato i suoi vincitori con grande successo per il cinema francese.

>> La giuria, composta dallo sceneggiatore Mario Bellina, dallo scrittore Gianluca Morozzi e dal critico cinematografico Mario Serenellini, ha assegnato il Platinum Grand Prize al film Phantom Boy (Francia-Belgio, 2015), diretto da Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol – il duo che nel 2010 aveva realizzato Un gatto a Parigi – «per il fascino fiabesco, avvincente per ogni fascia d’età, che dà unità visiva e narrativa a un abile innesto di diversi generi cinematografici, dal noir al fumetto supereroico».


Una menzione speciale è stata riservata anche a un altro film centrale nel corso della settimana del festival: Extraordinary Tales, di Raul Garcia (Lussemburgo-Spagna-Belgio-Stati Uniti, 2015), «per la temeraria, tenace avventura registica e produttiva che ha ridato vita con tecniche d’animazione ogni volta diverse» a cinque racconti immortali di Edgar Allan Poe, «e per l’efficace adesione allo spirito dello scrittore, impreziosita da grandi voci dell’aldilà cinematografico». Fra i cinque narratori, si ricordano infatti Christopher Lee e Bela Lugosi, ma anche artisti ‘viventi’ come il regista Guillermo del Toro.Future Film Festival Il regista è stato inoltre protagonista di uno dei momenti più interessanti di quest’edizione, ovvero l’incontro ‘Making of Extraordinary Tales’, in cui lo storico animatore della Disney (Aladdin, Il Re Leone, Chi ha incastrato Roger Rabbit?) ha incontrato il pubblico per parlare della sua carriera e mostrare in esclusiva il dietro le quinte della lavorazione del suo ultimo lungometraggio.

La Francia è stata vincitrice anche nel concorso dei cortometraggi, la cui proiezione ha arricchito nei giorni del Festival le serate in piazzetta P. P. Pasolini: la giuria del Future Film Short, composta dal giornalista Alessandro Dall’Olio, dall’animatrice Anna Ciammitti e dall’artista visivo Andreco, ha assegnato il premio del suo concorso al corto Le bruit du gris di Stéphane Aubier e Vincent Patar (Francia, 2016) «per la capacità degli autori di coniugare la poetica del racconto, la vivacità nell’animazione e nella narrazione, unite a una ironia ed efficacia esemplari».

Una menzione speciale dalla giuria dei corti è stata invece riservata a Tanzonk di Sasha Svirsky (Russia, 2015) «per l’equilibrio grafico sapiente tra ritmo e composizione, per la combinazione tra astrattismo e narrazione con piacevoli rimandi iconografici alle avanguardie russe».Future Film FestivalMa il Future Film Festival, nel corso di tutte e sei le sue giornate, ha ospitato una molti eventi di particolare interesse artistico. In primo luogo, la mostra Manga Hokusai Manga – Il fumetto contemporaneo legge il maestro sulla produzione artistica sul fronte del manga di Katsushika Hokusai (autore della celeberrima xilografia ‘la Grande Onda’), promossa dalla Japan Foundation di Tokyo e ospitata dal MAMbo (Galleria d’Arte Moderna di Bologna), inaugurata proprio in occasione dell’apertura del Future Film Festival.

>> Sempre a proposito del grande pittore giapponese, per la serata d’apertura del Future Film Festival è stato proiettato il film d’animazione Miss Hokusai di Keiichi Hara (Giappone, 2015), sulla storia della figlia del pittore Hokusai, O-Ei, poetico ritratto di una donna dallo spirito libero e dall’enorme talento artistico, ricostruito attraverso l’incastro dei momenti collegati alle opere più importanti dell’artista.

Future Film Festival, Miss Hokusai, Keiichi HaraMolti altri i film proiettati, come Avril et le monde truqué di Franck Ekinci e Christian Desmares, lungometraggio d’animazione doppiato da Marion Cotillard, vincitore del Crystal al Festival di Annecy 2015; The Virgin Psychics, il nuovo film di Sion Sono (Tokyo Tribe, 2014); I racconti dell’orso, dell’italianissimo (e giovanissimo) duo Samuele Sestieri e Olmo Amato; The Boy and the Beast, di Mamoru Hosoda; Psiconautas, di Pedro Rivero e Alberto Vázquez; o ancora, l’anteprima italiana di The Boy di William Brent Bell.

Di grande interesse sono stati anche i titoli della retrospettiva Welcome Aliens, che ha portato sugli schermi del Future Film Festival alcuni fra i film più iconici a tematica extra-terrestre: dal cinema degli anni Cinquanta con I Married a Monster From Outer Space di Gene Fowler o Invasion of The Saucer Men di Edward L. Cahn, fino a veri e propri cult come Mars Attacks di Tim Burton o The Thing di John Carpenter.

Restando in ambito ‘spaziale’, uno dei momenti più esilaranti è stata l’anteprima italiana del nuovo film del visionario regista Federico Sfascia, che insieme al cast e alla troupe ha presentato al pubblico Alienween, esempio stupefacente di cinematografia indipendente, arricchito da un nostalgico clima vagheggiante un certo cinema di genere degli anni Ottanta.

>> Protagonisti del Future Film Festival sono stati anche molti incontri interattivi: dall’anteprima mondiale del cortometraggio Claustrophonia di Roberto Zazzara, con Matilde Gioli, fino all’omaggio reso – con tanto di evento cosplayer – alla saga di Star Trek, una delle più longeve della storia; la presentazione del libro di Matteo Marino, ‘Il primo dizionario delle serie tv cult – Da Twin Peaks a Big Bang Theory’; o l’incontro ‘Il cinema, YouTube e la critica’ insieme agli youtuber Frusciante e Barbie Xanax; ancora, la piacevole conversazione con Leonardo Cruciano e Tommaso Ragnisco di Makinarium, società romana che si occupa di effetti speciali per produzioni internazionali e che in particolare ha curato gli effetti de Il Racconto dei racconti di Matteo Garrone.

Un programma intenso, in aggiornamento quotidiano e caratterizzato da una grande dinamicità, reso possibile dal lavoro dei membri dello staff, come il presidente Massimo Ferrarini e i direttori artistici Giulietta Fara e Oscar Cosulich, l’organizzatore Carlo Tagliazucca e il lavoro costante di tutti i giovani volontari che giorno dopo giorno hanno accolto il pubblico. Incorniciato dalle giornate primaverili che hanno regalato un’atmosfera spensierata e rilassata a tutti i partecipanti, anche quest’anno il Future Film Festival ha chiuso con orgoglio un’altra edizione, confermando la sua internazionalità e l’indiscussa importanza sul territorio nazionale.

Per quanto riguarda gli altri premi, si segnalano infine: il Premio Franco La Polla (quinta edizione), dato a Tommaso Ari Moscati per il saggio ‘Io-giocatore, io-avatar: meccanismi metamorfici di autoriflessione nel videogioco’; il Premio 12 ore di scrittura animata, a Maddie Maddox di Cristina Brignante con menzione speciale a Blue Planet Vacancy di Mariasole Brusa; il Premio del Pubblico per il Future Film Short, assegnato a We Can’t Live Without Cosmos di Konstantin Bronzit; ancora per il Future Film Short, il Premio del Pubblico online a Oripeaux di Sonia Gerbeaud e Mathias de Panaflieu.

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