Al Museo Civico di Storia Naturale di Milano si inaugura il 14 febbraio una due giorni di mostra/ricerca dedicata agli animali in città.
Con il titolo Milano Animal City, la rassegna studio a cura degli studenti del corso di Urbanism e Urban Design del Politecnico di Milano tenuto dai Prof. Stefano Boeri e Michele Brunello, in collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale, presenterà suggestioni e visioni per la ricolonizzazione, da parte delle specie animali e vegetali, dell’ambiente urbano milanese.
Si tratta di un progetto attuale, una mostra che guarda al futuro, in questo caso Milano, a partire dal punto di vista degli animali che la abitano, aprogettando nuovi spazi di convivenza tra la specie umana e le specie animali.
Perché i ratti norvegicus non si arrampicano oltre il terzo piano dei condomini? Cosa ci fanno le cornacchie sui semafori con una noce nel becco? Lo sapevate che gazze hanno imparato a farsi rompere le noccioline direttamente dalle nostre automobili? Perché l’usignolo in città deve cantare sempre più forte?
Da queste e altre domande è nata l’esaminazione degli studenti sulle relazioni tra la specie umana e gli animali volatili, terrestri e acquatici che, anche se in maniera silenziosa e poco visibile, tutti i giorni si muovono in città e, a modo loro, la usano.
Insomma ripensare la convivenza significa immaginare nuovi spazi di reciprocità fra specie diverse e politiche urbane basate su un principio di inclusione che protegga e incrementi proprio la biodiversità, principio fondante per la sopravvivenza del nostro pianeta e pertanto tema centrale nello sviluppo delle grandi metropoli.
In mostra, in dialogo con le ricerche degli studenti, le incursioni delle artiste Tiziana Pers e Letizia Cariello con anticipazioni di progetti futuri sull’interazione con l’altro animale.