Print Friendly and PDF

Berlinale 2015 orso d’oro a Jafar Panahi

Berlinale2015-orso-d'oro-Jafar-Panahi

La Berlinale 2015 assegna l’Orso d’oro a Jafar Panahi, per il film “Taxi”.

Berlinale2015-Orso-d-oro-Jafar-Panahi
La nipotina di Jafar Panahi ritira l’Orso d’oro della 65ma edizione della Berlinale

Berlinale2015-Jafar-Panahi

Berlinale2015-jafar-panahi

Mentre in Italia si celebrava il vincitore del 65° Festival di Sanremo, qualche chilometro più in là, Berlino incoronava il vincitore del suo 65° Festival.

Giunto alla Berlinale in clandestinità, il film di Jafar Panahi era considerato tra i possibili vincitori già alla vigilia.

Come sapete  il regista iraniano è in stato di arresto e sottoposto dal regime del suo Paese ad una restrizione della libertà personale, che gli vieta ufficialmente di girare film, scriverne e lasciare l’Iran.

Per questo motivo dal 2010 il regista non ha potuto presenziare a nessun Festival nè evento culturale al di fuori dell’Iran, neanche quando era stato nominato Presidente della Giuria, proprio alla Berlinale.

Festival Berlino-2015-Taxi -Jafar Panahi

Un’edizione che rimase storica in qualche modo proprio per il posto vuoto lasciato appositamente dal Direttore artistico a sottolineare la protesta del mondo del cinema contro il regime iraniano. Numerose fin da allora le proteste e le mobilitazioni del mondo del cinema per chiedere la sua liberazione.

Anche in Italia, a pochi giorni dalla sentenza che dispose l’arresto e la condanna di Panahi, insieme al regista Mohammad Rasoulov, fu organizzata una mobilitazione con a capo Bernardo Bertolucci.

L’orso d’oro a Jafar Panahi se da un lato è influenzato da questa condizione e anche dall’intento della Giuria, presieduta di Darren Aronofsky di tornare a denunciare in qualche modo la sua condizione di esiliato. Dall’altro premia il lavoro in se e la tematica del film che racconta la condizione di vita delle persone comuni a Teheran, attraverso un singolare viaggio in taxi.

taxi_jafar-panahi

Berlinale-taxi-jafar-panahi

E’ lo stesso Panahi a vestire i panni di un tassista e a registrare attraverso le telecamere installate a bordo della vettura, le conversazioni e i racconti dei passeggeri.

Jafar Panahi era già stato vincitore di un Orso d’argento nella 56ma Berlinale con il suo film ‘Offside’ del 2006.

Berlinale2015-2

L’orso d’argento, premio speciale della giuria, è stato assegnato al regista cileno Pablo Larrain per il film ‘El Club’. Anche questo film affronta una tematica sociale, raccontando della delicata vicenda degli abusi sessuali commessi da un gruppo di preti.

Larrain, autore di «Tony Manero», «Post mortem» e «No», una trilogia sul periodo della dittatura cilena di Pinochet, continua a puntare la sua telecamera sugli aspetti più terribili dei nostri anni.

Orso d’argento a Charlotte Rampling e Tom Courtenay rispettivamente come miglior attrice e attore del film “45 anni” del regista Andrew Haigh

Berlinale2015-Rampling-Courtenay

Altri Premi assegnati dalla Giuria della Berlinale 2015:

Orso d’argento Premio Alfred Bauer per film innovativi
Ixcanul Volcano
di Jayro Bustamante

Orso d’argento per il miglior regista
Radu Jude per Aferim! ex aequo con Małgorzata Szumowska per Body

Orso d’argento per la miglior sceneggiatura
Patricio Guzmàn per El botòn de nàcar (The pearl button)

Orso d’oro per il miglior cortometraggio:

HOSANNA  di Na Young-kil

Orso d’argento premio speciale della giuria per il miglior cortometraggio

Bad at Dancing
di Joanna Arnow

Premio Audi per il miglior cortometraggio

PLANET Σ
di Momoko Seto

Menzione speciale nella sezione Forum per Il gesto delle mani di Francesco Clerici

Commenta con Facebook

leave a reply