Nel giardino della Casa degli Atellani in Corso Magenta a Milano, a pochi passi da Santa Maria delle Grazie e dal Cenacolo, tornerà in vita la vigna di Leonardo da Vinci.
A donargliela fu Ludovico il Moro nel 1499 come ricompensa per il capolavoro dell’Ultima Cena. Leonardo se ne prese cura, e i suoi eredi dopo di lui. Fino al 1943, quando un bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale distrusse l’area mandandola a fuoco.
Ma non tutto andò perduto. Grazie all’architetto Piero Portaluppi alcune piantine sono sopravvissute e ora, a seguito di un lavoro a metà strada tra archeologia e viticoltura, gli esperti in occasione di Expo riporteranno in vita la vigna leonardesca.
Il progetto, curato dall’esperto enologo Luca Maroni, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e Confagricoltura, sarà realizzato entro la fine di febbraio. Gli studi effettuati hanno identificato alcuni frammenti di radice di Vitis vinifera, tuttora vitali, come Malvasia.