Riflettori puntati su Assisi. Alle dichiarazioni di Francesco Scoppola, direttore generale per le Belle Arti del Ministero per i Beni Culturali, che nei giorni scorsi ha definito “allarmantissima” la situazione alla Basilica di San Francesco ad Assisi per via di un “restauro troppo sicuro di sé”, ha fatto eco la preoccupazione di Tomaso Montanari finita sulla prima pagina di Repubblica. E ora i frati del Sacro Convento rispondono lanciando una campagna di raccolta fondi.
Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala stampa del Sacro Convento ha sottolineato “l’assoluta correttezza del restauro”, specificando che “gli affreschi non vengono toccati dal 1968, quando l’intervento venne svolto sotto la supervisione dell’Istituto centrale di restauro”. A spalleggiarlo Vittorio Sgarbi che ha definito la polemica “insensata” e “perfetti e irreprensibili” i lavori di restauro.
In risposta a tutta la querelle parte così una campagna di raccolta fondi per il restauro della cappella di S. Caterina. Uno spazio di 200 mq che ospita affreschi del 1400 di Andrea da Bologna.
“Sono certo – ha detto il direttore della Sala stampa, padre Fortunato – che i colleghi e gli amici sapranno mettere in moto una bellissima campagna di sensibilizzazione”.