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Donne scolpite nel marmo riemergono dai depositi della GAM. La Meditazione e il Dolore in mostra

Luigi Secchi “La meditazione” 1910
Luigi Secchi “La meditazione” 1910 (Foto: GAM)

Donne scolpite e modellate nel marmo riemergono dai depositi della GAM. La Galleria d’Arte Moderna di Milano riporta alla luce del sole tardo invernale di fine febbraio “La Meditazione” di Luigi Secchi (1910) e “Dolore” di Emilio Quadrelli del 1890. La prima, stante e pensante, sinuosa e pensosa, seminuda, coperta solo da una lunga, aderente e velata veste adagiata sulle dolci forme, con elegante panneggio che la eleva andando ad infrangersi nella lastra marmorea sui cui poggia. Anca in fuori, braccia scoperte, la mano assorta portata al capo chino metafora di riflessione, meditazione. La seconda, completamente nuda, riposta e racchiusa di profilo entro un ovale marmoreo contratta dalle e nelle proprie sofferenze, fisiche e mentali. Mani alla testa, ginocchia alzate, corpo in tensione, carne nervosa avvolta dagli spasimi, dolore. Candide e fresche di restauro e pulitura eccole splendere nel percorso museale otto-novecentesco.

GAM. Galleria d'Arte Moderna di Milano
GAM. Galleria d’Arte Moderna di Milano
Luigi Secchi “La meditazione” 1910 (Foto: GAM)
Luigi Secchi “La meditazione” 1910 (Foto: GAM)
Luigi Secchi “La meditazione” 1910 (Foto: GAM)
Luigi Secchi “La meditazione” 1910 (Foto: GAM) Prima del restauro
Emilio Quadrelli “Dolore” 1890
Emilio Quadrelli “Dolore” 1890 (Foto. GAM)
Emilio Quadrelli “Dolore” 1890
Emilio Quadrelli “Dolore” 1890 (Foto: GAM)
Emilio Quadrelli “Dolore” 1890
Emilio Quadrelli “Dolore” 1890. Prima del restauro (Foto: GAM)

 

 

 

 

 

 

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