Ritorna a Gallarate Filosofarti. Giunto alla sua XI edizione, il festival che coniuga la riflessione filosofica con le arti figurative, il teatro, il cinema, la musica, la scrittura e molto altro ancora aprirà i battenti sabato 28 febbraio.
Ideato e curato da Cristina Boracchi per il Centro Culturale del Teatro delle Arti di Gallarate, in collaborazione con il Comune di Gallarate e il sostegno di Fondazione Cariplo, Filosofarti è un elemento fondativo nel programma di Officina Contemporanea (OC) – Sistema Culturale Urbano. E quest’anno la manifestazione ha ricevuto la Medaglia al merito dalla presidenza della Repubblica.
In questa edizione la kermesse tratterà il tema “Nutrire la mente: il Sacro, il Bello” attraverso incontri, concerti, mostre e molto altro ancora, in calendario fino al 10 marzo. Protagonisti del primo week-end saranno Philippe Daverio e Marc Augé.
Gli appuntamenti del primo week-end
Sabato 28 febbraio, alle ore 17.30, il Teatro delle Arti di Gallarate (via don Minzoni 5) ospita la Lezione magistrale di Philippe Daverio che parlerà degli Spazi del sacro. L’intervento del critico d’arte e giornalista chiude il ciclo di tre incontri, sviluppatisi su altrettante edizioni di Filosofarti.
I posti sono già tutti esauriti. Senza la presentazione della prenotazione, gli organizzatori non garantiscono l’ingresso al Teatro delle Arti.
Alle ore 21.00, a Villa Delfina a Crenna di Gallarate si terrà il reading teatrale Paradiso: oltre il silenzio delle donne, di Valeria Palumbo, con Sonia Grandis, Valeria Palumbo e Paola Salvi, accompagnate dalla musica dal vivo di Walter Colombo e Carlo Rotondo, che racconta la specificità delle protagoniste femminili nella cantica della Divina Commedia di Dante, ma anche il legame con il loro tempo e con il nostro. A cura del Sistema Bibliotecario Panizzi, Gallarate.
L’appuntamento sarà preceduto dall’inaugurazione della mostra Illustrazioni della Divina Commedia dal Trecento ai giorni nostri, a cura dell’Associazione Vivere Crenna, che presenta una selezione di illustrazioni dei più significativi artisti, che lungo i secoli si sono voluti cimentare nella rappresentazione di scenari, personaggi e vicende, evocati dalla grandiosità della poesia di Dante.
Domenica 1 marzo, alle ore 10.30, la chiesa di Sciarè (via C. Cattaneo) a Busto Arsizio ospita Messa solenne, a cura del Conservatorio G. Puccini di Gallarate. Saranno eseguite I will sing with the spirit di J. Rutter, Kyrie, Gloria, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei di A. Bruckner, Audivi vocem e Salve sponsa Dei di S. Gianzini, Psalm 150 di J. Harper.
Margherita Vacante, soprano; Giacomo Mezzalira, organo; Gianna Visintin, direttrice.
Alle ore 16.00, alla Chiesa di San Pietro a Gallarate (piazza della Libertà), si terrà la lezione concerto J.S. Bach tra sacro e profano: sonate, cantate, arie e fughe, spaziando tra cantate sacre per soprano, oboe da caccia e basso continuo, per arrivare alle splendide sonate per clavicembalo e violino – dove si alterna la forma da camera con quella da chiesa – che sono concepite in maniera decisamente concertante con un ruolo di particolare rilievo alla scrittura dello strumento a tastiera. Conclude una Sonata per oboe e basso continuo. Carlo Bellora, violino; Maria Teresa Balsemin, soprano; Germano Cortesi, oboe d’amore e oboe; Roberto Passerini, clavicembalo; Elisabetta Soresina, violoncello.
Alle ore 17.30, il MA*GA di Gallarate (via De Magri 1) sarà teatro di un grande evento che vedrà Marc Augé, il teorico del non-luogo, dialogare con Maurizio De Caro, protagonista dell’esposizione Sul farsi del luogo, in programma nelle sale del museo gallaratese.
Qualunque sforzo per creare un luogo, nel senso antropologico del termine, si trova oggi di fronte al problema posto dal cambiamento di scala della vita umana. Il passaggio alla scala planetaria, dovuto principalmente allo sviluppo delle tecnologie della comunicazione, ha come conseguenza, da una parte l’apparizione di spazi nei quali le relazioni sociali non possono leggersi immediatamente – spazi di consumo o di passaggio -, dall’altra, la generalizzazione di un contesto globale che condiziona tutti gli sforzi di “localizzazione”. Così le “eterotopie” nel senso dato da Foucault sono sempre dipendenti dalla contestualizzazione nuova che si definisce attraverso i “non luoghi” della circolazione, del consumo e della comunicazione. Si consiglia la prenotazione: newcomm@teatrodellearti.it
Chiude la giornata, il concerto per soli, coro e orchestra dell’Orchestra filarmonica europea, diretta dal Maestro Marcello Pennuto, alle ore 21.00, al Teatro Nuovo a Gallarate (via Leopardi); biglietto: 8 Euro.
Lunedì 2 marzo 2015 due appuntamenti chiave: il teologo francese Jean-Noel Aletti interviene alle ore 18.00 presso il Planet Soul di Via Magenta 3 a Gallarate presso la Università de IL Melo sul tema: IL VANGELO, bellezza e arte della narrazione. Alle ore 21.00, l’atteso intervento di Umberto Curi sul tema: Il tempo della bellezza.
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