Sguardi Altrove Film Festival: Identità plurime, identità negate. Diaspore territoriali. Al via venerdì 20 marzo nelle sale milanesi dello Spazio Oberdan e del Cinema Beltrade la XXII edizione di Sguardi Altrove International Film Festival, la rassegna dedicata al cinema e ai linguaggi artistici al femminile, che propone fino al 28 marzo un ricco programma di anteprime, incontri, mostre e workshop. Oltre un centinaio i film presentati quest’anno, raccolti intorno al tema “Identità plurime, identità negate. Diaspore territoriali”.
Pensando al dramma principe della contemporaneità, il festival si fa portavoce, attraverso tante pellicole – tra cui ricordo Terra di transito di Paolo Martino (in una serata evento in collaborazione con Amnesty International Italia e Radio Popolare) – dei nuovi migranti, ma senza dimenticare le storie di ieri, quelle della nostra memoria. Ad esempio, intrecciando i racconti degli italiani emigranti negli anni ’50 con quelli della recente ondata migratoria giovanile che ha ultimamente interessato in particolare l’Australia, il Continente nuovissimo, cui è dedicato un altro focus speciale del Festival in collaborazione con Silvana Tuccio, storica e critica cinematografica, e il Monash University Prato Centre.
Tra gli eventi speciali si segnalano, nella Giornata Internazionale del Teatro, il trittico dedicato al rapporto tra cinema e teatro che affianca i titoli Da dentro a fuori San Vittore Globe theatre, viaggio alla scoperta di attori detenuti ed ex detenuti in collaborazione con il Centro Europeo Teatro e Carcere e l’Associazione Orbite Fuori Centro; Viaggio di Kalibani, parabola moderna che celebra la vita e il coraggio di fronte alle avversità, del gruppo di attori “Kalibani” dalla loro città natale (Berlino) a Lublino (Polonia orientale); Dangerous Act Starring the Unstable Elements of Belarus, lo straordinario documentario lituano che regala allo spettatore un posto in prima fila per assistere al movimento di resistenza che si svolge dal palcoscenico alle strade.
Novità di questa edizione, la breve sezione dedicata alla musica dei nostri tempi che propone ancora una volta un trittico d’autore con due videoritratti: l’uno della indimenticabile e straordinaria Anna Maria Mazzini in arte Mina, in occasione del suo settantacinquesimo anniversario, in collaborazione con Diva Universal; l’altro del jazzista Gaetano Liguori, intenso racconto tra vita e carriera. Chiude questa breve sezione la performance che ibrida cinema, letteratura e canzone, nel segno della memoria, dell’artista siciliano di rinomata fama, Giuseppe Rinaldi in arte Kaballà.
Di quella memoria, dell’oggi e dell’ieri, le donne danno ancora una volta la loro versione, a prescindere dai luoghi o dall’età. Per questo ci piace ricordare, concludendo, le storie straordinarie (premiate a Venezia 2014) dell’ancora inedito Tales di Rakhshan Banietemad con cui si apre il Festival, ma anche il lavoro di scavo negli archivi del nostro dolore e, al tempo stesso, di confronto con la contemporaneità e i suoi smarrimenti che da tempo conduce la più giovane regista siciliana Costanza Quatriglio fresca del premio Nastro d’Argento, a cui il festival dedica un piccolo omaggio e che sarà protagonista di un workshop, in collaborazione con Milano Film Network, la rete che riunisce i sette festival cinematografi ci presenti sul territorio lombardo, di cui Sguardi Altrove Film Festival è tra i soci fondatori.
Tra i numerosi eventi in programma, una serata di raccolta fondi in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi durante la quale verrà proiettato il film Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek, ospite in sala assieme a Umberto Veronesi, in qualità di presidente della Fondazione.
Sul sito ufficiale il programma completo.