Farà ritorno oggi 31 marzo alla Tate Britain la discussa installazione di Tracey Emin “My Bed”, battuta all’asta lo nel maggio 2014 da Christie’s a Londra per £2,5 milioni.
L’opera, dichiarata dagli esperti un pezzo da museo, è stata realizzata nel 1998 e nel 1999 candidata al Turner Prize, senza però vincere l’ambito premio inglese. In particolare la prima apparizione dell’opera avvenne a Tokyo nel 1998 presso la Galleria Sagacho e l’installazione comprendeva un cappio di corda che pendeva dal soffitto, opere su carta appese ad una parete dipinta di blu profondo, insegne al neon sull’altra, il letto giustapposto a una bara di legno e delle valigie legate a questo.
Succesivamente l’installazione di Tracey Emin fu riproposta a New York con alcune variazioni che portarono poi alla versione definitiva che è quella giunta alla Tate Britain.
Ora My Bed ritorna nelle sale dell’istituzione londinese che la accolta per la prima volta accanto ad altre sei opere figurative dell’artista e a due dipinti ad olio di Francis Bacon, scelti dalla stessa Emin.
Le opere dei due artisti hanno infatti in comune laa capacità di risvegliare le memorie dell’osservatore presentandosi ai suoi occhi con un grande impatto. Come nei lavori di Bacon, anche My Bed mette in mostra la sfera privata dell’artista.
L’opera di Tracey Emin sarà in mostra alla Tate Britain fino a giugno 2016.