Lo riporta il New York Times: Robert Rauschenberg non sarà più rappresentato dalla Gagosian Gallery.
La decisione è stata presa dalla stessa Fondazione Robert Rauschenberg, la cui direttrice esecutiva ha dichiarato che d’ora in poi preferirà lavorare con leadership più distribuite a libello globale e molto forti nei loro territori.
Così, abbandonata la supremazia di Larry Gagosian che ha rappresentato l’artista dal 2010 – un anno dopo la sua morte – si occuperanno di Rauschenberg la Pace Gallery (New York, Londra, Hong Kong e Pechino), che ha seguito l’artista negli ultimi due decenni della sua vita; la Thaddeaus Ropac (Parigi e Salisburgo); e Luisa Strina (San Paolo).
Inoltre la Fondazione sta organizzando una retrospettiva dedicata all’artista, in programma nel prossimo 2016/17.