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Pace Gallery ha annunciato l’apertura di un nuovo spazio a Tokyo nella primavera 2024

Rendering della Pace Gallery Tokyo © DBOX FOR MORI BUILDING CO., LTD
A rendering of Azabudai Hills, the future home of Pace Gallery's Tokyo outpost. ©DBOX FOR MORI BUILDING CO., LTD
Un rendering dell’Azabudai Hills, dove sorgerà la Pace Gallery di Tokyo © DBOX FOR MORI BUILDING CO., LTD
Pace Gallery – che vanta già sedi a New York, Londra, Hong Kong, Seul e altri importanti città del mondo – ha annunciato l’apertura di una nuova galleria a Tokyo nella primavera 2024.

Lo spazio sorgerà in un nuovo complesso in costruzione nel centro di Tokyo, Azabudai Hills, progettato da Thomas Heatherwick. La sede di Pace occuperà tre piani di un edificio, per quasi 500 metri quadri di spazio. La maggior parte sarà destinato ai due piani di gallerie interni, mentre il terzo piano ospiterà una terrazza aperta adibita all’esposizione delle sculture. L’architetto giapponese Sou Fujimoto, autore della Serpentine Galleries nel 2013, progetterà lo spazio espositivo interno.

I dettagli su chi guiderà le operazioni della galleria in Giappone e la sua mostra inaugurale non sono stati ancora annunciati.

Sulle ragioni che hanno spinto Pace ad aprire una sede a Tokyo, invece, non ci sono dubbi. Il Giappone sta guadagnando sempre più importanza nell’ecosistema artistico asiatico e mondiale, oltre a vantare un buon movimento di artisti contemporanei. A testimoniare il fermento in atto c’è anche il lancio della nuova fiera, Tokyo Gendai, lo scorso luglio. Con più di 75 espositori, l’evento è riuscito ad attrarre alcune delle più importanti gallerie nazionali e internazionali.

Un percorso simile a quello della Corea del Sud, che sta vedendo Seoul emergere come nuovo polo artistico. Fondamentale in questo caso la nascita di Frieze Seoul nel 2022, storica fiera che da Londra si è espansa prima a Los Angeles e ora anche verso est. Anche qui Pace ha uno spazio espositivo, aperto nel 2017.

Evidente dunque la collaborazione tra Pace, e altre super gallerie, con le istituzioni e i governi asiatici, ben disposti ad attrarre i colossi occidentali pur di entrare a far parte del loro sistema artistico. Pare addirittura che sia da circa trent’anni che Pace avesse in programma di arrivare a Tokyo. Ulteriore segno che il programma è lungimirante e per niente improvvisato.

Rendering della Pace Gallery Tokyo © DBOX FOR MORI BUILDING CO., LTD

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