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La ballerina del Re. In asta da Lempertz il ritratto di Barbarina Campanini

Sono circa trecento le opere d’arte legate al tema berlinese che andranno all’incanto a Berlino da Lempertz  il 2 maggio 2015 nella “Berlin Sale”  in contemporanea al Gallery Weekend. In catalogo porcellane, oggetti d’arte e argenti, bronzi e dipinti tra il resto.

Antoine Pesne. Ritratto di Babarina Campanini
Antoine Pesne. Ritratto di Babarina Campanini

Tra gli highlight, una splendida tela raffigurante il ‘Ritratto della danzatrice Barbarina Campanini’ (Lotto 6, stima e € 30.000/40.000), opera di Antoine Pesne, tra i maggiori interpreti del Rococò Federiciano e pittore di corte a Berlino. Federico II era tra i massimi ammiratori della ballerina, originaria di Parma, e Pesne dipinse per lui ben cinque ritratti di Barbarina Campanini, che proprio grazie al re fu ingaggiata dall’opera di Berlino dopo aver mietuto successi a Parigi e Londra. La sua carriera terminò improvvisamente alcuni anni dopo, quando durante una rappresentazione teatrale, la danzatrice accettò un’offerta di matrimonio da parte di Carl Ludwig von Cocceji, figlio del Gran Cancelliere di Prussia. Il ritratto in asta, recentemente riemerso da una collezione privata italiana, era uno dei due considerati perduti.

Di particolare nota è anche la sezione di porcellane imperiali KPM (Köni-gliche Porzellan Manufaktur). Lempertz ha il privilegio di offrire uno dei tre vasi con veduta panoramica di Potsdam che furono donati da Friedrich Wilhelm III in occasione del fidanzamento tra il Duca Ferdinando Filippo d’ Orléans e la principessa Elena di Mecklenburg-Schwerin (Lotto 184, KPM, circa 1836, stima € 200.000/250.000).

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Da Monaco proviene il pregevole vaso raffigurante il Museo di Berlino e la Chiesa Wedersche, menzionato nel libro dei conti del Re. Il vaso data lo stesso anno del completamento degli edifici su progetto di Karl Friedrich Schinkel e si possono ritenere le prime rappresentazioni degli stessi. (Lotto 182, KPM, 1830, stima € 20.000/30.000).

La seconda parte della Berlin Sale (2 maggio, h. 15.00) vedrà andare all’incanto una collezione di rare porcellane dell’arte dell’Avanguardia Sovietica che comprende circa 60 porcellane e che illustra uno spaccato della vita nella Russia Sovietica degli anni Venti: il periodo post rivoluzionario fu caratterizzato dall’ottimismo per un cambiamento verso una vita migliore e più equa. Il sentimento rivoluzionario penetrò tutte le sfere della vita quotidiana, e in particolare artisti ed intellettuali si fecero portavoce del sistema, propagandandolo.

Le sessanta porcellane, prodotte dalla già “Imperial fabbrica di porcellane di San Pietroburgo”, provengono da una collezione privata austriaca.

 

Piatto “Chi non lavora, non deve mangiare” KPM San Pietroburgo, 1899, decorazione SPM 1923 (da un motive di M. M. Adamovich) Estimate € 8000 - 10,000
Piatto “Chi non lavora, non deve mangiare”
KPM San Pietroburgo, 1899, decorazione SPM 1923 (da un motive di M. M. Adamovich)
Estimate € 8000 – 10,000

 

Info e catalogo: www.lempertz.com

 

Kunsthaus Lempertz KG
Neumarkt 3 D-50667 Köln T +49.221.925729-0 F +49.221.925729-6
Poststr. 22 D-10178 Berlin T +49.30.2787608-0 F +49.30.2787608-6
St.-Anna-Platz 3 D-80538 München T +49.89.98107767 F +49.89.21019695
Wolstraat 1 rue aux Laines B-1000 Brussel Bruxelles T +32.2.5140586 F +32.2.5114824
info@lempertz.com

 

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