Il Financial Times ha diffuso la notizia che l’imprenditore libanese Tony Salamé, fondatore della catena di moda Aïshti, aprirà il prossimo ottobre un nuovo museo a Jal el Dib, vicino Beirut, sul progetto dall’architetto inglese David Adjaye sperando così che il Libano si inserisca nel circuito dell’arte contemporanea.
La mostra di apertura sarà curata da Massimiliano Gioni, direttore del New Museum di New York. La collezione di Tony Salamé ha iniziato a formarsi nel 2003, con gli acquisti di opere di Lucio Fontana, Alberto Burri, Giuseppe Penone e Michelangelo Pistoletto. Oggi conta 2.000 opere con artisti come Christopher Wool, Gerhard Richter, Franz West, Richard Prince, Wade Guyton, Danh Vō e Carol Bove.