CHRISTIE’S _ 9 luglio 2015, Londra
Dopo Sotheby’s, sulle sponde del Tamigi, a chiusura di un’intensa stagione di incanti, da Christie’s arrivano i Maestri Antichi. Due le aste in programma questa sera, “The Exceptional Sale” e la vendita di Old Master & British Paintings.
Si inizia con “The Exceptional Sale”, l’asta tematica istituita da Christie’s nel 2008 dedicata a sculture, dipinti, mobili e oggetti d’arte d’eccellenza.
Con 61 lotti in catalogo la casa d’aste ha totalizzato £18,036,375, un risultato inferiore rispetto ai £31 milioni incassati nel 2014 che avevano segnato il record per questa particolare asta estiva che con gli Old Master chiude la stagione di vendite, ma comunque un fatturato superiore ai £14 milioni previsti.
Top price raggiunto a da una statuetta proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo datata 1880 e aggiudicata a £6,130,500, superando la stima di £1,5-2,5 milioni. L’opera ha segnato un record mondiale per una “Figura Luba” all’asta e ha raggiunto il secondo risultato più alto mai ottenuto da un’opera d’arte africana.
Il secondo risultato più alto dell’asta è del “Vickers Supermarine Spitfire Mk.1A – P9374/G-Mk.1A”, uno straordinario aereo costruito nel 1940. Al termine di una lunga contesa tra i bidders, Spitfire è stato battuto a £3,106,500, a fronte di una stima di £1,5-2,5 milioni, archiviando un nuovo record per uno Spitfire all’asta. Il ricavato di questa vendita andrà a beneficio di RAF Benevolent Fund, fondazione impegnata in cause ambientali. L’esemplare di aereo aggiudicato questa sera da Christie’s è uno degli unici due modelli Mk.1 ancora esistenti, restaurati nel rispetto della loro originalità e ancora in grado di volare.
L’atteso copricapo di Napoleone è stato invece aggiudicato entro le stime a £386,500.
Entro le stime anche la vendita della scultura romana raffigurante il busto di un atleta. Datata I-II secolo d.C., l’opera appartenuta in passato alla collezione di Yves Saint Laurent, è stata assegnata per £1,082,500. La stessa scultura nel 2009, in occasione di una vendita dedicata al noto stilista, partendo da una stima di €300-500mila, era stata venduta per €1,297,000, mentre nel 2013 in una nuova asta era passata di mano per £962,500.
In totale, dei 61 lotti offerti nel catalogo di “The Exceptional Sale”, ben 30 sono andati invenduti.
Alle ore 20 locali l’attenzione passa sui Maestri Antichi. Una selezione di 54 opere provenienti da collezioni private e capolavori assenti dal mercato da generazioni che ha totalizzato £18,993,500.
Le previsioni parlavano di un fatturato di 31-47 milioni di sterline, ma Christie’s questa sera, anche in questa seconda asta ha dovuto fare i conti con numerosi lotti ritirati (6) e invenduti (17), tra cui – clamorosamente – una bellissima veduta di Bernardo Bellotto. Il pittore delle grandi capitali era presente del catalogo della maison con “Dresden from the right bank of the Elbe above the Augustus Bridge”, una tela stimata £8-12 milioni che, con qualche rilancio in più avrebbe potuto segnare un nuovo record per l’artista. Ma le offerte hanno scarseggiato e la veduta di Dresda è rimasta al palo.
Il top price è andato invece a Richard Parkes Bonington che con il suo paesaggio marino intitolato “A Coastal landscape with fisherfolk, a beached boat beyond” ha segnato un nuovo record d’artista. Stimata 2-3 milioni di sterline, l’opera ha trovato proprietario per £2,490,500, risultato notevolmente superiore al precedente record segnato da Sotheby’s nel 2012 con “The Piazzetta, Venice” battuta a £175.250.
Molto bene anche per El Greco: il suo iconico “Cristo in Croce” è stato assegnato per £2,434,500 moltiplicando le stime.
Mentre al terzo posto della top ten si è invece posizionato Francesco Guardi con una veduta veneziana venduta a £1,986,500 (leggi qui un approfondimento sull’opera).
Delle quattro opere di Pieter Brueghel II solo una ha trovato proprietario – “The outdoor wedding dance” battuta a £1,202,500. Ed è interessante notare che sono rimaste al palo la maggior parte delle opere più quotate: colpa di stime troppo alte?
L’asta serale di Old Master da Christie’s quest’anno ha subito una significativa battuta d’arresto segnando il risultato peggiore degli ultimi cinque anni tra le omologhe vendite londinesi. Basti pensare ai £44,2 milioni totalizzati nel 2014 o agli £85,057,100 incassati nel 2012 per capire il tonfo di questa sera.
Il motivo? Wendy Goldsmith, art advisor londinese con un passato da Christie’s, tempo fa aveva affermato che gli Old Master non sono sexy ed è per questo che il mercato non decolla. Aggiungeva poi: “C’è anche un problema di alimentazione: l’offerta è così poca che è difficile imparare e apprezzare. E a complicare le cose, l’assenza di giovani mercanti di alto rango, in grado di incrementare l’entusiasmo del mercato. Proprio come succede nell’arte contemporanea”.
Staremo a vedere se la Day Sale di domani 10 luglio sarà una smentita o una conferma dell’andamento del mercato dell’arte antica. Clicca qui per saperne di più.