Addio a Elio Fiorucci, ci lascia un’icona del made in Italy celebre in tutto il mondo.
Elio Fiorucci, il celebre stilista, è stato trovato morto nella propria abitazione, a Milano in corso Vittorio Veneto, vittima di un malore. Aveva appena compiuto da poco 80 anni.
Lo stilista, secondo quanto riferito dai carabinieri, non rispondeva da ieri al telefono e i familiari hanno dato l’allarme. A trovarlo senza vita sono stati i primi soccorritori entrati in casa.
“Godeva di buona salute“, spiega il suo ufficio stampa, che non esclude che Fiorucci possa essere stato colpito da malore ieri sera o durante la notte.
Elio Fiorucci, milanese, ha iniziato a occuparsi di moda insieme al padre. Nel ha aperto il suo primo negozio 1967, in Galleria Passerella, vicino San Babila.
Proponendo le ultime tendenze londinesi e newyorkesi ha creato uno stile nuovo e rivoluzionario, segnato dall’immagine dei due angioletti, che ha fatto epoca tra i giovani durante gli anni Settanta e Ottanta.
Andy Warhol scelse la vetrina del suo store di New York per il lancio del giornale “Interwiew” e Keith Haring ridipinse e trasformò, in due giorni, pareti e mobili della sua boutique di Galleria Passarella, per poi vendere le opere all’asta.
Quando incontri Elio Fiorucci nel suo studio, la prima cosa che ti colpisce, a parte il sorriso perennemente stampato sulle labbra, è la foto di un pollaio dietro la sua scrivania.
Lo ricordiamo con questa intervista per Artslife.
Oliviero Toscani saluta Elio Fiorucci con questa poesia di Walt Whitman:
Appaiono raramente sulla Terra, solo ad intervalli,
E alla Terra sono cari, e al tempo stesso pericolosi.
Si mettono a repentaglio, più di chiunque altro,
E la gente risponde loro anche se non li conosce.
C’è, ogni volta, nel loro fato, qualcosa di inflessibile,
Mai conoscono l’oggetto della loro adulazione, né la loro ricompensa,
E ogni volta lo stesso inesorabile prezzo dev’essere pagato
per la stessa grande occasione.
Quanto bene ti voglio amico mio. Ora ti immagino tra i tuoi angioletti.