Tornano a risplendere i marmi e le meraviglie del Duomo di Pisa. Si è infatti conclusa la prima fase dei lavori di restauro che, dopo due anni e mezzo, hanno interessato l’abside centrale e le pareti est del coro.
Ad occuparsene è stata un’equipe multidisciplinare, composta da architetti, archeologi, storici dell’arte, dell’architettura e petrografi, coordinata dall’Ufficio Tecnico dell’Opera Primaziale Pisana, con la supervisione della Soprintendenza di Pisa e la consulenza operativa dell’Istituto Centrale del Restauro.
I lavori sono stati eseguiti con l’intento di dare vita ad un progetto conoscitivo sistematizzato che integrasse la storia tramandata dalle fonti d’archivio con quella raccontata dai beni custoditi nel Duomo.
Gli interventi compiuti sono stati molti: sono state rimosse le stuccature in cemento che risalivano all’inizio del ‘900, sono stati restaurati i capitelli attraverso una pulitura con il laser, stuccate in calce le fessure e i giunti. Sono state restaurate vetrate e finestre, riordinati gli impianti. Inoltre è stato rimosso il Grifo in cemento che dai primi del Novecento sostituiva l’originale e al suo posto è stata collocata una copia in bronzo.
A partire dai primi di settembre si inizierà a lavorare al tamburo e alla cupola, mentre ora si continuerà con le pareti nord e sud del coro.
La cattedrale medievale di Pisa, dedicata a Santa Maria Assunta, è un capolavoro del romanico italiano, e in particolare del romanico pisano, testimonianza del prestigio e della ricchezza raggiunti dalla Repubblica marinara di Pisa. Fu l’architetto Buscheto a posare la prima pietra nel 1063, a seguito della vittoria della città sui Musulmani al porto di Palermo. Nato con un assetto a croce greca, oggi l’edificio religioso si presenta con una pianta a croce latina che accorpa i più diversi elementi stilistici: classici, lombardo-emiliani, bizantini e islamici. A testimonianza del fatto che l’architetto Buscheto aveva subito influenze dal mondo islamico e dall’Armenia, ma anche di quanto fosse importante per le Repubbliche Marinare dare vita a luoghi di culto sontuosi.