Per sei giorni, dal 17 al 22 novembre 2015, LO SCHERMO DELL’ARTE, unico festival in Italia dedicato alle moving images, porrà Firenze al centro della scena culturale internazionale.
Questo respiro cosmopolita è reso possibile grazie alla presenza di artisti quali Martial Raysse e Runa Islam, alla ricca selezione delle migliori produzioni di documentari sull’arte contemporanea e di film d’artista, agli incontri con ospiti di tutto il mondo, al “Focus on” dedicato al regista e videoartista tedesco recentemente scomparso Harun Farocki e, novità di quest’anno, a Feature Expanded, programma di formazione, realizzato in collaborazione con HOME Manchester e sostenuto da Creative Europe MEDIA, dedicato ad artisti che desiderano realizzare il loro primo lungometraggio.
Nell’ambito del Festival si terrà, inoltre, la IV edizione di VISIO European Programme on Artists’ Moving Images curato da Leonardo Bigazzi e rivolto ad artisti under 35 che lavorano con le immagini in movimento, che inaugurerà martedì 17 novembre con una mostra alla Strozzina (fino al 20 dicembre). Prodotta e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dallo Schermo dell’arte Film Festival, la mostra raccoglierà i lavori dei 12 artisti partecipanti, selezionati in partnership con le maggiori università, accademie e residenze per artisti europee tra cui il Royal College di Londra e il Palais de Tokyo di Parigi.
I film della sezione Cinema d’artista includono, tra gli altri, la prima italiana di In Walking Hours di Sarah Vanagt e Katrien Vanagt (2015), poetico racconto visivo di un esperimento ottico realizzato seguendo le indicazioni di un vecchio trattato di medicina; Quantum del collettivo italiano Flatform (2015), emozionante gioco di luci e suoni costruito partendo da un fotogramma statico di un tipico paesaggio italiano; The Show MAS Go On di Rä di Martino (2014), storia dei grandi Magazzini allo Statuto di Roma con la brulicante e variopinta clientela che li ha resi famosi, interpretata da attori quali Filippo Timi, Iaia Forte e Maya Sansa.
Tra le anteprime di documentari sugli artisti contemporanei della sezione Sguardi saranno presentati Peggy Guggenheim Art Addict (2015) della regista Lisa Immordino Vreeland, nipote della celebre editor di Harpeer’s Bazar e Vogue America Diana Vreeland, che ripercorre attraverso rari materiali di archivio la vita della più famosa collezionista del mondo; Richard Hamilton dans le reflet de Marcel Duchamp di Pascal Goblot (2014) sul rapporto fra i due artisti iniziato al tempo della ricostruzione eseguita dal padre della pop art europea del “Grande Vetro”, l’opera più emblematica dell’arte dada; Jan Fabre: Beyond The Artist di Giulio Boato (2014) che apre le porte del Troubleyn di Anversa, ex teatro e dal 1986 factory creativa del provocativo performer, regista, coreografo e scultore belga, al centro della recente cronaca artistica per lo spettacolo-evento Olympus della durata di 24 ore.
Il Focus on 2015 sarà dedicato ad Harun Farocki, regista e videoartista tedesco scomparso nel luglio 2014, protagonista di un’importante retrospettiva all’ultima Biennale di Venezia, che ha spesso affrontato nei suoi film, video installazioni e scritti teorici, il tema della realtà della storia e dell’analisi critica delle immagini. Sarà proiettata in anteprima italiana, alla presenza della regista Antje Ehmann, sua moglie e collaboratrice in molti progetti, la versione monocanale della video installazione Parallel I-IV, uno dei suoi ultimi lavori, straordinario saggio cinematografico sulla costruzione e sul paesaggio visivo dell’animazione computerizzata e dei video game.
Prosegue la collaborazione con Palazzo Grassi – Punta della Dogana e Gucci Museo, iniziata lo scorso anno con la presentazione di film della Collezione Pinault. Sabato 21 novembre, l’artista francese Martial Raysse, in conversazione con Martin Bethenod direttore di Palazzo Grassi – Punta della Dogana, presenterà sei suoi cortometraggi realizzati fra il 1967 e il 2005, in occasione della sua grande retrospettiva veneziana a Palazzo Grassi. Già dagli anni Sessanta, infatti, Raysse ha accompagnato la produzione di quadri, disegni e piccole sculture, con un grande numero di film sperimentali girati in pellicola e, più recentemente in video, che mostrano le sue pulsioni libertarie e nei quali sperimenta l’uso del colore e del montaggio.
In collaborazione con il Dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze, giovedì 19 novembre presso l’Aula Magna del Rettorato, per la sezione Festival Talks, si terrà una conversazione tra l’artista e filmmaker britannica di origine del Bangladesh Runa Islam, una delle maggiori protagoniste della scena contemporanea delle moving images, e lo storico dell’arte Riccardo Venturi, ricercatore all’Institut National d’Histoire de l’Art di Parigi. L’incontro approfondirà la poetica dell’artista che nel proprio lavoro esplora, attraverso l’uso del mezzo cinematografico, le strutture della rappresentazione visiva.
A seguire al Cinema Odeon verranno presentati due film brevi dell’artista: Empty the Pond To Get the Fish (2008, 12’8’’) e Piece Unique (2012, 3’20’’).
Importante novità di quest’anno è Feature Expanded primo programma di formazione al mondo rivolto ad artisti con background nel campo delle arti visive, che desiderano realizzare il loro primo lungometraggio. Ideato e organizzato dallo Schermo dell’arte Film Festival e da HOME Manchester e diretto da Leonardo Bigazzi e Sarah Perks, il programma è sostenuto da Creative Europe MEDIA. Feature Expanded è nato con la volontà di fornire agli artisti partecipanti le competenze specifiche per sviluppare il proprio film e acquisire conoscenze sul funzionamento del sistema produttivo dell’audiovisivo europeo e del mercato cinematografico, grazie al coinvolgimento di esperti del mondo del cinema e dell’arte, tra cui i produttori Mia Bays, Samm Haillay, Leif Magne Tangen, Nadia Turincev, Jacqui Davies, il regista e artista Khalil Joreige. Il progetto, piattaforma di dialogo tra professionisti di vari settori che ha l’obiettivo di generare nuove prospettive e collaborazioni internazionali, è iniziato a Manchester nel giugno 2015 con una settimana di seminari, workshop, tavole rotonde e proiezioni, e si concluderà a Firenze durante l’VIII edizione dello Schermo dell’arte. Per l’occasione gli artisti partecipanti, tra cui l’israeliana Yael Bartana, protagonista del padiglione della Polonia alla Biennale del 2011, e Pia Borg, vincitrice del Pardo d’oro al Festival di Locarno nel 2014 per il film Abandones Goods, presenteranno i propri progetti in una pitch session di fronte ad una giuria internazionale e ad un gruppo di possibili produttori. Inoltre, venerdì 20 novembre si terrà la tavola rotonda internazionale Audience Development & Exhibition che indagherà i nuovi modelli di distribuzione e l’uso delle nuove tecnologie per lo sviluppo di un nuovo pubblico. All’incontro parteciperanno esperti tra i quali Omar Kholeif, curatore alla Whitechapel di Londra.
Lo Schermo dell’arte Film Festival 2015
è incluso nella rassegna “50 giorni di cinema”, progetto di Quelli della Compagnia FST per Regione Toscana realizzato con il contributo del Comune di Firenze e di Ente Cassa di Risparmio di Firenze;
è realizzato con la collaborazione del Centro per l’Arte
Contemporanea Luigi Pecci nell’ambito del progetto regionale “Cantiere Toscana Contemporanea”;
riceve il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio/OAC Osservatorio per le arti contemporanee.
Sponsor: Ottod’Ame, Findomestic, Unicoop, Cecchi.
Lo schermo dell’arte Film Festival
Festival internazionale di cinema e arte contemporanea
VIII edizione
diretto da Silvia LucchesiFirenze, 18 – 22 novembre 2015
Cinema Odeon, Strozzina-Palazzo Strozzi, Aula Magna del Rettorato UNIFI e altri luoghi
inaugurazione: Strozzina, 17 novembre 2015, ore 18.30www.schermodellarte.org
info@schermodellarte.org
facebook: Lo schermo dell’arte #schermoarte @schermoarte