29 ottobre 2015, Parigi
La bellezza parla un lingua universale che trascende dalla differenza tra le molteplici discipline e incanta chi la sa riconoscere. E’ quanto traspare osservando la Collezione dello stilista milanese Maurizio Pecoraro che il prossimo 29 ottobre sarà proposta all’asta da Piasa a Parigi.
Moda, arte e design si intrecciano nella sua vita senza soluzione di continuità, disegnando passo dopo passo un viaggio nel mondo dell’eleganza e della sobrietà.
“E’ una passione naturale” – spiega il couturier parlando del suo interesse per i mobili. “Ho sempre cercato oggetti di design, in particolare quelli provenienti dal Nord Europa, senza tuttavia perdere di vista la produzione italian, da Gio Ponti a Ico Parisi, Borsani, Lelli e molti altri”.
Un talento naturale per la moda quello di Pecoraro, che sin da bambino si avvicina alla sartoria maschile e che prosegue studiando all’Istituto Marangoni di Milano per poi attirare l’attenzione della Maison Thierry Mugler prima, e di Gianni Versace poi, per cui diventa direttore artistico di ALMA nel 1989. Dopo aver disegnato per diverse maison italiane, nel 1998 Maurizio Pecoraro fonda la sua casa di moda che battezza a suo nome, diventando per il prêt-à-porter un punto di riferimento sulla scena internazionale.
L’ispirazione arriva dall’esterno, dagli oggetti che lo circondano, si intuisce. “Dopo un certo numero di anni credo che un talento creativo abbia bisogno di rinnovarsi ed è molto importante rinnovare le cose belle che lo circondano” – spiega infatti lo stilista giustificando la messa all’asta della sua collezione. “Sono pronto a cercare nuove ispirazioni per le mie case” – aggiunge.
Una ventata d’aria fresca negli appartamenti del couturier e un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di arte e design che da Piasa avranno l’occasione di aggiudicarsi pezzi di grande qualità. Tra gli highlights della collezione – evidenzia Pecoraro – le ceramiche di Bjorn Wimblad, gli animali di Lisa Larson, le perle nere di Paola Pivi. Tre pezzi che sono stati d’ispirazione per i ricami e le rifiniture di molti abiti della sua maison.
Andranno poi all’incanto mobili di George Nelson, Angelo Lelli, Franco Albini, Gio Ponti, Osvaldo Borsani, Philip Artcander, Paavo Tynell, Arne Jacobsen, Bruno Mathsson, Poul Henningsen, accanto ad opere d’arte di Michelangelo Pistoletto e dell’artista figurativo americano Alex Katz.