L’Isis non si arresta e le atrocità in terra siriana continuano. Le ultime inquietanti notizie vengono da Palmira dove, l’archeologo Khaled Asaad è stato decapitato.
L’uomo aveva 82 anni e da 50 era responsabile delle antichità del sito archeologico di Palmira. Una vita dedicata all’arte del mondo antico, quella di Asaad che, da sempre impegnato in missioni archeologiche internazionali, negli ultimi mesi era riuscito a salvare centinaia di statue nascondendole in luoghi sicuri dalla furia iconoclasta dei miliziani dello Stato Islamico.
Catturato un mese fa e sottoposto agli interrogatori dei sunniti radicali, Asaad – come riporta il direttore dei musei siriani Maamoun Abdulkarim – ha incontrato la morte proprio nella città a cui per oltre mezzo secolo aveva donato anima e core. Dopo averlo decapitato i miliziani hanno appeso il suo corpo ad una delle colonne più antiche della piazza principale del sito archeologico di Palmira.