Venezia 72. Al via la Mostra del Cinema, ultima edizione di Alberto Barbera.
Martedì 1° settembre, pre-apertura della Mostra del Cinema di Venezia, giunta quest’anno alla sua 72esima edizione.; organizzata dalla Biennale di Venezia, si svolgerà al Lido di Venezia dal 2 al 12 settembre 2015.
Per l’occasione giunge al Lido una pellicola speciale, l’Otello di Orson Welles. Restaurato e presentato nel centenario della nascita di Orson Welles il suo Otello avrebbe dovuto essere proiettato il 2 settembre 1951: dopo 64 anni finalmente l’opera originale viene proiettata in laguna.
La pellicola venne bloccata alla dogana -qualcuno maligno che, semplicemente, non fosse pronta- la Scalera, società comproduttrice del film propose una versione doppiata raffazzonata in fretta e furia alla quale Orson Welles si oppose. Una delle opere più attese di Venezia XII cadde così nell’oblio, per tornare restaurata a Venezia 72 con il doppiaggio di Gino Cervi, finalmente, 64 anni dopo.
Nel frattempo è uscito anche il trailer italiano dell’attesissimo The Danish Girl, che puzza già di premio per Eddie Redmayne (che sia una Coppa Volpi, una Grolla o un altro Oscar). L’attore premio Oscar per The Theory of Everything interpreta qui Einar Wegener, che negli anni ’30 cambiò sesso, divenendo Lili Elbe, iconica pioniera del transessualismo. The Danish Girl, tratto dal libro di David Ebershoff, è diretto da Oscar Tom Hooper, regista de I Miserabili e Il Discorso del Re.
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Al Lido tutto è pronto, i primi divi sono arrivati –Mark Ruffalo registra dei Periscope dal Canal Grande- e l’attesa per questa, che sarà l’ultima edizione dalla Mostra diretta da Barbera, non è poi così alta. L’attesa è già tutta per quella dell’anno prossimo. La presentazione del programma ha deluso sia i cineasti d’essai che quelli più mainstream, lasciando presagire qualche sbadiglio e diverse sole (più del solito). La speranza di tutti, sia di chi lo dice apertamente o meno, è che con l’anno prossimo la Mostra possa andare incontro a un rinnovamento radicale, che riesca a rianimarla dal torpore in cui sembra irrimediabilmente caduta.