Odyssey, coproduzione del Piccolo e del Teatro Nazionale di Grecia, diretta da Robert Wilson, torna a Milano dal 6 al 31 ottobre 2015.
Lo spettacolo debuttò ad Atene, dove rimase per quattro mesi, nel 2012, nei primi anni di quella crisi greca che tanto avrebbe influito su tutta l’Europa. Nell’aprile 2013 fu al Piccolo per oltre 20 esauritissime recite.
Ora torna al Teatro Strehler – dove, tra Milano e Atene, raggiungerà il traguardo delle 140 repliche – quando nuovi sono gli interrogativi, le riflessioni, non solo economiche, sul futuro dell’Europa e sempre più gravi tensioni attraversano il Mediterraneo.
Robert Wilson presenta un allestimento teatrale del poema epico nella versione in greco moderno tratta dal testo del poeta inglese Simon Armitage. Lo fa con la sua capacità, unica, di penetrare radicalmente nel testo, formidabile emblema dell’insopprimibile bisogno dell’uomo di conoscere. Wilson ne porta alla luce nuovi significati, rivela in modo magico gli aspetti più sorprendenti del poema, combinando il fantastico con la realtà.
Stabilisce originali collegamenti tra l’antico e il moderno, dando una nuova lettura al tema eterno della lotta della specie umana per sopravvivere e migliorare la propria condizione in un mondo che, oggi, totalmente esplorato, sentiamo paradossalmente ignoto nella complessità del continuo cambiamento. Cosa può aver suggerito a un maestro della regia internazionale, l’americano Robert Wilson da Waco (Texas), di portare in scena l’Odissea di Omero, uno dei pilastri della cultura europea?
«Da ragazzo – spiega – mi trovavo in Grecia per la prima volta, quando qualcuno mi portò a vedere un’edizione teatrale dell’Odissea. Davvero non ricordo quanto sia durata veramente, ma mi sembrò interminabile, pesantissima, seriosa. E ricordo di aver pensato: “ma deve proprio essere così? Per me dovrebbe essere più lieve”».
Nella riscrittura di Simon Armitage, successivamente adattata per il teatro, i ventiquattro libri del poema omerico si trasformano in una narrazione in cui ogni episodio scivola nell’altro senza dar tregua allo spettatore: le apparizioni degli dei, Calipso, i mangiatori di loto, il Ciclope, Circe, la discesa nel regno dei morti, l’incontro con Tiresia, le Sirene, Scilla e Cariddi, l’isola dei Feaci… fino al ritorno a Itaca, da Penelope, per combattere la battaglia finale con i Proci e riconquistare il trono e l’amore.
Lo spettacolo è recitato in greco moderno da un cast di attori eccezionali. Lo accompagna dal vivo una splendida colonna sonora, eseguita al pianoforte dall’autore, il musicista Thodoris Economou, pianista e arrangiatore, tra gli altri, per compositori come Mikis Theodorakis e registi come Theo Anghelopoulos.
Mercoledì 14 ottobre, alle ore 17.30, al Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi-M2 Lanza)si terrà un incontro-concerto con Thodoris Economou. Modera Davide Verga.
L’ingresso è libero con prenotazione a comunicazione@piccoloteatromilano.it
Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi – M2 Lanza)
dal 6 al 31 ottobre 2015
Odyssey
progetto, regia, scene e luci Robert Wilson
musiche Thodoris Economou
testo Simon Armitage da Omero
Spettacolo in greco moderno sovratitolato in italiano e in inglese
Orari: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30
(salvo mercoledì 28 ottobre, ore 15); domenica ore 16. Lunedì riposo.
Durata 2 ore e 45 minuti con 1 intervallo
Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro