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Pandolfini: 4.500.000 € per l’asta di Capolavori italiani e Maioliche

De Nittis
De Nittis

L’asta battuta da Pandolfini  lo scorso 1° ottobre nella sede di Palazzo Ramirez Montalvo ha realizzato 4.500.000 euro con i due cataloghi, Capolavori da Collezioni Italiane e Importanti Maioliche Rinascimentali.

“E’ un grande motivo di soddisfazione aver dimostrato, ribadendo il successo del 2014, che in Italia e soprattutto a Firenze è possibile ottenere risultati di alto livello rispettando i canoni di selezione e garanzia che troppo spesso sono assenti nelle vendite italiane” è il commento di Pietro De Bernardi, CEO di Pandolfini Casa d’Aste.

Il totale dei lotti venduti è stato pari al 70,5%: 56% per la sessione dedicata alle maioliche rinascimentali e 85% per quella dei Capolavori da Collezioni Italiane, percentuali che hanno raccolto rispettivamente il 104% e il 164% delle stime minime. Il totale venduto ha sfiorato i 4.500.000 euro, diviso in 1.263.250 euro per Importanti Maioliche Rinascimentali e 3.226.875 euro per Capolavori da Collezioni Italiane.

Top lot dell’asta è stato l’altorilievo in terracotta policroma raffigurante la MADONNA DEL LATTE di Matteo Civitali che rappresenta una vera e propria rarità per il mercato italiano ed internazionale, aggiudicato a una Istituzione per 375.000 euro (stima € 350.000/500.000).

 MADONNA DEL LATTE di Matteo Civitali
MADONNA DEL LATTE di Matteo Civitali

Cifra di poco inferiore per il fondo oro di Giovanni del Biondo raffigurante la MADONNA DELL’UMILTÀ, caratterizzato dalla ricca decorazione e dalla duplice iconografia della Madonna, che è stato battuto online per 362.500 euro (stima € 270.000/320.000).

Giovanni del Biondo_Mdonna dell'umiltà-
Giovanni del Biondo_Mdonna dell’umiltà-

Sono passati di mano per 312.500 euro GUIDANDO AL BOIS di Giuseppe De Nittis, firmato e datato 1874 (stima € 250.000/300.000) e per 275.000 euro il dipinto di Giovanni Boldini intitolato DALLA MODISTA (stima € 150.000/200.000. L’ALLEGORIA DELLA PITTURA, del pittore barocco Bernardo Cavallino, da lungo tempo assente dal mercato ma ben noto agli appassionati italiani e stranieri, è stato aggiudicato a 237.500 euro (stima € 120.000/150.000). Una TESTA DI AFRODITE, produzione romano Imperiale della metà del II secolo d.C.,  in marmo bianco, proveniente dalla Collezione Blanc, è  partita da una stima di circa 40.000 euro ma è stata battuta a ben 112.500 euro.

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Eclatante il successo del raro, inusuale e ricercato LIBRO D’ORE in pergamena alla maniera di Tours, 1500-1508, con miniature di un seguace di Jean Bourdichon e bordure floreali attribuite al Maestro di Claudia di Francia che Jörn Günther, uno dei più importanti mercanti di libri antichi, si è aggiudicato dopo una serratissima battaglia al telefono per 275.000 euro (stima € 12.000/15.000).

Libro D'ore
Libro D’ore

Aggiudicazione elettrizzante e serrata, combattuta tra sala, telefoni e commissioni anche per la scatola portacipria di Cartier del 1925 in oro giallo, lacca, madreperla, onice, rubini e corallo che ha chiuso la licita a 75.000 euro (stima € 8.000/12.000).

LOT.1_Cartier_Scatola Portacipria_1925 circa

Grande interesse hanno suscitato l’acquamanile del 1350 in bronzo raffigurante un leone, uscito dalla bottega di Johannes Apengeter di Lubecca, che è passato di mano per 75.000 euro (stima € 50.000/70.000), e la coppia di fiasche da pellegrino del 1867, dell’argentiere londinese George Fox aggiudicate a 40.000 euro (stima € 8.000/12.000).

LOT.7_Acquamanile_Bottega di Johannes Apengeter-Lubecca- 1350 circa

LOT.17_Coppia di fische da pellegrino_Londra-1867-George FoxArgento

Il Rolex Cosmograph Daytona con quadrante Paul Newman, del 1979 circa, è stato aggiudicato per la cifra di assoluto rilievo internazionale di 206.250 euro (stima € 80.000/120.000), come il bracciale di Van Cleef & Arpels degli anni ’20 che è stato battuto per 187.500 euro (stima € 80.000/120.000) tramite la piattaforma Pandolfini Live.

Per il catalogo Capolavori da Collezioni Italiane segnaliamo gli esiti importanti ottenuti dalla scultura in bronzo FRUIT PRÉADAMITE di Jean Hans Arp (stima € 80.000/120.000) che è stata aggiudicata a 150.000 euro; del dipinto di Pietro Novelli detto il Monrealese, titolato PROMETEO DA VITA A UNA STATUA DI CERA CON UNA TORCIA INFUOCATA, che è passato di mano a 112.500 euro (stima € 60.000/80.000).

LOT.26_Hans Arp_Fruit Préadamite_1962

Ottima la performance in linea con gli esiti del mercato internazionale dei lotti presentati dal dipartimento di Arte Orientale la: Scatola con coperchio, Cina, dinastia Qing, periodo Qianlong in lacca rossa decorata ad altorilievo ha raggiunto cifra ragguardevole di 62.500 euro (stima € 20.000/30.000, mentre la Scultura tibetana, dinastia Minga in bronzo raffigurante Aksobhya nella forma manifesta di Sambhogakaya è passata di mano a 55.000 euro (stima € 15.000/20.000)

LOT.24_Scatola in lacca rossa_Cina-Dinastia Qing-Periodo Qianlong1

Dell’eccezionale selezione di Maioliche Rinascimentali il top lot è risultato, in linea con le aspettative, Il raro piatto da parata realizzato a Montelupo nella Bottega di Lorenzo e Pietro Sartori tra il 1510 e il 1515 circa, già in collezione Ada e Collezione Berney, che ha raggiunto la cifra di 150.000 euro (stima € 100.000/150.000).

LOT.14_Piatto_Montelupo-circa 1515
Exploit per la MATTONELLA di Isabella d’Este che ha totalizzato il 1150% della stima e per l’ALBARELLO NAPOLETANO del Maestro della Cappella Brancaccio che con 50.000 euro ha fatto registrare un più 233% della stima.

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