Urania Casa d’Aste, Lucca, 30 ottobre 2015
Date a un uomo una matita, la fantasia per animarla, il talento per muoverla e partorirà un universo di culetti e decolléte, di pose oscene e sbarazzine di delicata brutalità e di efferata delicatezza.
Fate di quest’uomo un fumettista e avrà tutte le buone ragioni per non sottrarsi ai suoi capricci: egli sarà assolutamente autorizzato a continuare e avrà per questo la nostra sempiterna approvazione.
E la nostra riconoscenza.
Queste donne di carta le abbiamo trovate in ogni posa: piegate maliziosamente a cercare qualcosa sotto al tavolo, intente a darsi piacere con la stessa quotidiana innocenza di quando fanno il bucato. Le abbiamo viste impartire ordini tremendi, strette in corsetti sado-maso, copulare con apparecchi televisivi o creature extraterrestri dai mille tentacoli pronti a sgusciare in ogni pertugio.
Sono le eroine di Guido Crepax, di Milo Manara, di Paolo Serpieri, dei grandi artisti storicizzati quanto dei giovani talenti emergenti. E sono sempre così, pronte a porgere le loro grazie, ad ammaliare senza mezze misure, senza compromessi, senza convenzioni, dischiudendo – insieme alle loro carni – un mondo di fiabe, storie e avventure di ogni tipo.
È il primo pensiero che viene alla mente sfogliando il catalogo della prossima asta Urania, la casa d’aste italiana che si dedica soltanto a tavole originali di fumetti e illustrazioni. Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 30 ottobre a Lucca, in prossimità del Lucca Comics, ma ormai i luoghi fisici sono sempre meno vincolanti grazie al web che permette di visionare i lotti e seguire le battute in tempo reale da tutto il mondo.
Quasi quattrocento opere all’incanto, tra illustrazioni delle prime decadi del Novecento, strisce delle più celebri pubblicazioni di settore, personaggi Disney o di Schulz e soprattutto loro, le bellezze che hanno reso senza dubbio la nona arte, un’arte erotica.
Se l’ammiccante Amica di infanzia di Averardo Ciriello assume atteggiamenti indiscutibili, molto più delicata ed erotica è la fanciulla tratteggiata dal disegnatore spagnolo Luis Rojo – famosissimo interprete dell’arte fantasy – per la Trasformazione di Luz.
Forme invitanti, ma castigazione molto più accentuata confronto ai precedenti per le opere di Andrea Serio e l’elegante Karel Thole. Evidente citazione della pop art, invece, per le procaci e affascinanti ragazze dipinte da Roberto Baldazzini in Chiara e in Soffia il vento.
Anche Jordi Bernet gioca con il grafismo bianco-nero per regalarci la splendida prospettiva di Torpedo 1936 – dove una donzella si piega interamente, facendoci vedere le mutandine – e Chiara di notte: un lungo spogliarello e un losco figuro che molto ricorda la pin-up americana Bettie Page, vera icona sexy (ma anche hard) della fintamente puritana America degli anni ’50.
Splendida poi la “rossa” guerriera, immortalata di spalle da Simon Bisley in Harvey Moon, un’illustrazione originale realizzata per un poster in allegato alla rivista Heavy Metal dove la protagonista sfoggia un deretano mozzafiato con tanto di tatoo tribale.
Per chi preferisce vedere stravaganti creature tecnologiche o mostruose battersi o compenetrarsi con combattive fanciulle dai seni turgidi non resta che ammirare L’illustrazione fantascientifica, datata 1993, di Claudio Castellini, la Termite bianca di Patrizio Evangelisti, i lavori di Riccardo Federici, Valen the Outcast di Matteo Scalera oppure attardarsi con Anita, una storia possibile (1974) dove una donna avvenente e passionale ha un gaudente amplesso con una televisione, una donna nata dal genio del grande Guido Crepax.
E ancora con Crepax, non poteva mancare la callipigia più famosa della storia del fumetto italiano: la magnetica Valentina con il suo caschetto corvino e le sue avventure assurde, di cui due pregevoli tavole istoriate a strisce sono disponibili nell’asta di fine ottobre.
Il massimo del connubio tra esplosiva beltade femminile e mostri di altri pianeti lo raggiunge però Paolo Serpieri con la sua inconfondibile Duuna che troviamo in Clone e ne Il pianeta dimenticato.
A chi, infine, predilige contenuti espliciti ecco il brutale Ranxerox di Tano Liberatore o le due tavole de Il principe del suo giardino di Magnus (Roberto Raviola) che nel 1994 svela i momenti di autoerotismo di una bionda dalla chioma ricciolina.
Ma alla fin fine, la verità è che non possiamo resistere agli occhi di cerbiatta in un corpo da sex-bomb ed è per questo che questa notte sogneremo la pin-up degli anni ‘50/’60 di Bill Ward. È da Dante, d’altronde, che abbiamo una certa predilezione per la donna angelicata…
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Urania Casa d’Aste
4ª Asta – Tavole originali e Illustrazioni dei grandi maestri del fumetto.
Venerdì 30 Ottobre ore 14:00
Sede d’asta: Domus Romana_Via C. Battisti, 15 – Lucca
Esposizione: Presso il Padiglione S. Giovanni (Stand C111)
Giovedì 29, ore 10 – 19 Venerdì 30, ore 10 – 13
tel: +39 0521231343
info@uraniaaste.com
www.uraniaaste.com