“Il mio bisnonno Ercole Marelli ha sempre avuto un debole per l’arte, in particolare i dipinti dell’Ottocento. Negli anni, insieme al genero Antonio Bruno Quintavalle, storico presidente della Magneti Marelli, hanno costruito una pinacoteca da capogiro, quasi un museo.”
Guido Mina di Sospiro
E’ arrivato il primo appuntamento importante del II semestre da Cambi. I cataloghi sono due e saranno dispersi tra oggi (20 ottobre) e venerdì 23. Il primo è incentrato sui vetri antichi da collezione (“Raffinate trasparenze”) e propone una raccolta di oggetti d’arte in vetro per circa 200 lotti con stime che vanno dai 200 ai 15.000 euro. Il secondo è dedicato a una collezione privata degli arredi dalle dimore degli eredi Ercole Marelli (e altre provenienze).
Si va dai mobili alle porcellane e lacche cinesi, dagli argenti ai servizi di piatti, passando dai comò Luigi XVI di gusto Maggiolini fino ai dipinti, in particolare del XVI e del XIX secolo, dell’ultima residenza di Ercole Marelli sul lago di Como, la villa ottocentesca “I Platani”. Il ricco catalogo è composto da oltre 2000 lotti.
Alcuni top lot dell’asta dedicata ai vetri del 20.10.2015:
ARREDI DALLE DIMORE DEGLI EREDI ERCOLE MARELLI E ALTRE PROVENIENZE
Tra il 20 e il 23 ottobre Cambi esiterà gli arredi e dipinti, in particolare del XVI e del XIX secolo, dell’ultima residenza di Ercole Marelli sul lago di Como, la villa ottocentesca “I Platani” – dal nome di un gigantesco esemplare della specie Orientale che è stato riconosciuto monumento nazionale e domina il parco.
Passando dai comò Luigi XVI di gusto Maggiolini – “era la moda dell’epoca, in tutte le stanze ce n’è almeno uno”, ricorda Mina di Sospiro – fno ai dipinti dell’Ottocento raccolti con cura dall’industriale Ercole Marelli, che di futo pare ne avessse parecchio, visto che tra gli autori amati fgurano anche Hayez, Segantini e Michetti.
La raccolta degli Eredi Marelli, al di là del collezionismo, è quasi “bulimica”; si va dalle porcellane alle lacche cinesi, dagli argenti ai vetri, ai preziosi servizi di piatti. In realtà non fa altro che rispecchiare il gusto di una famiglia abituata ad arredare le case con oggetti preziosi, quasi mai acquistati da mercanti o galleristi ma piuttosto in arrivo da altre proprietà, incluso lo storico palazzo in corso Venezia ancora della famiglia.
“Mio nonno Antonio Bruno Quintavalle era appassionato di musica, se a qualcuno in casa serviva uno strumento c’era sempre il modo di averne uno chiedendolo in prestito a mia nonna Paola, sua moglie. Lo stesso succedeva coi quadri. C’erano così tanti oggetti che non era un problema sceglierli”, continua Guido Mina di Sospiro.
Ercole Marelli ha amato molto “I Platani”, una villa a tre piani caratterizzata da ampi saloni decorati che si affacciano sullo storico giardino all’inglese da cui si accede direttamente al lago. Gli ultimi anni l’imprenditore li ha trascorsi con la fglia Paola a cui poi ha lasciato in eredità la casa. Per decenni la villa è stata affittata da una famiglia americana “un po’ genere ‘Grande Gatsby’, grazie alla loro cura la casa si è conservata bene. Negli anni ’60 mia nonna Paola ha ricominciato ad andarci portando anche noi nipoti” conclude Mina di Sospiro.
Alcuni top lot dell’asta Cambi:
CAMBI CASA D’ASTE
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