Newsies. Gli strilloni fan sentire la loro voce al Nazionale

«Extra! Extra! Edizione straordinaria! Gli strilloni sono arrivati a Milano!»
Fino al 27 dicembre i newsboys americani del musical Newsies targato Disney calcheranno il palco del Barclays Teatro Nazionale di Milano.
Lo spettacolo, che è stato campione di incassi a Broadway dove ha debuttato nel marzo del 2012, ora approda nel capoluogo meneghino con una versione tutta italiana con un cast di 34 interpreti, la regia di Federico Bellone (Dirty Dancing, Sugar – A qualcuno piace caldo, Titanic – il racconto di un sogno) e con le coreografie di Gillian Bruce (Cabaret, Grease, Cercasi Cenerentola, Dirty Dancing).

La Disney lanciò il film Newsies nel 1992 con un giovane Cristian Bale protagonista. Ma al botteghino fu un vero e proprio flop. Mentre il musical riproposto pochi anni fa, ha avuto un enorme successo. Sicuramente anche grazie alle musiche di Alan Menken che nel corso della sua carriera ha vinto ben 8 Oscar, 11 Grammy e 7 Golden Globes. Portano la sua firma successi indimenticabili come La Sirenetta, La Bella e la Bestia, Aladdin e Pocahontas.
La storia si svolge nella New York di fine Ottocento e si ispira al vero sciopero degli strilloni del 1899. Racconta in particolare la storia di Jack Kelly (interpretato da Flavio Gismondi) che si ritrova leader di un gruppo di giovani strilloni nel momento in cui il gigante dell’editoria Joseph Pulitzer (Simone Leonardi) decide di alzare i prezzi dei giornali.

In una lotta che evoca quella di Davide contro Golia, tra bellissime coreografie corali (una in particolare ricorda quasi la danza degli All Blacks unita a piroette all’altezza degli Spazzacamin di Mary Poppins) e una scenografia mobile che propone veloci cambi di ambientazione (grazie al movimento dei palazzi che ci proiettano quasi in un batter d’occhio nelle strade di Manhattan), si ripercorre la storia reale della nascita del sindacato e della lotta dei lavoratori per affermare i loro diritti. La vicenda degli strilloni della Disney convince anche perché ha eco ancora nelle storie dei giovani precari di oggi. Sfruttamento dei lavoratori e precariato. Oltre cent’anni sono passati, ma la tematica rimane, ahimè, molto attuale..