Al Teatro Mercadante di Napoli dal 24 novembre al 20 dicembre va in scena Orestea di Eschilo con la regia di Luca De Fusco, interpretato tra gli altri da Elisabetta Pozzi, Angela Pagano, Mariano Rigillo. Coreografie e musiche originali di Noa Wertheim e Ran Bagno.
Un debutto in prima nazionale di uno dei grandi classici del teatro di tutti i tempi che lo Stabile di Napoli propone nel cuore della Stagione teatrale
L’Orestea di Eschilo con la regia di Luca De Fusco nasce a Napoli – ha debuttato il 4 novembre al Teatro Mercadante con repliche fino al 20 dicembre – per poi toccare i palcoscenici dei teatri Verga di Catania, Argentina di Roma, Della Corte di Genova e Pergola di Firenze.
Un allestimento di grande impegno per uno dei massimi capolavori del teatro di tutti i tempi, qui messo in scena integralmente con le tre tragedie Agamennone, Le Coefore e Le Eumenidi, presentate al pubblico in due parti: Agamennone, la prima, della durata di 1 ora e 35 minuti, e Coefore/Eumenidi, la seconda, della durata di 1 ora e 50 minuti complessivi.
Un’unica storia che affonda le radici nella tradizione mitica dell’antica Grecia suddivisa in tre episodi, che vanno dall’assassinio del re Agamennone da parte della moglie Clitemnestra, alla vendetta, dieci anni dopo, del loro figlio Oreste che uccide la madre e il suo amante Egisto, fino alla persecuzione del matricida da parte delle Erinni e all’assoluzione di Oreste da parte del tribunale dell’Areopago.
Ad interpretare i personaggi protagonisti della tragedia – l’unica trilogia greca pervenuta interamente – uno straordinario cast di attori: da Mariano Rigillo per il ruolo di Agamennone, a Elisabetta Pozzi per quello di Clitemnestra, Angela Pagano per la Prima Corifea, Gaia Aprea per Cassandra e Atena, Claudio Di Palma per Araldo e Apollo, Giacinto Palmarini per Oreste, Anna Teresa Rossini per Pizia, Paolo Serra per Egisto, Fabio Cocifoglia per il Secondo Corifeo, Paolo Cresta per il Quarto Corifeo e Servo, Dely De Majo per Cilissa e Nutrice, Francesca De Nicolais per la Seconda Corifea, Gianluca Musiu per il Terzo Corifeo, Pilade e Hermes, Federica Sandrini per Elettra, Dalal Suleiman per la Terza Corifea, Enzo Turrin per la Sentinella e il Primo Corifeo.
Con loro le danzatrici Chiara Barassi, Sibilla Celesia, Elena Cocci, Sara Lupoli, Marianna Moccia, Rossella Fusco, della Compagnia di Danza Contemporanea Körper di Napoli.
L’Orestea di Luca De Fusco si avvale delle coreografie di Noa Wertheim e delle musiche originali di Ran Bagno, entrambi israeliani; delle scene di Maurizio Balò; dei costumi di Zaira de Vincentiis; delle luci di Gigi Saccomandi.
Il regista Luca De Fusco si confronta con una tragedia classica utilizzando, come nel teatro greco, la parola, il canto, la danza, a definire un linguaggio di teatro totale: “uno spettacolo – sottolinea il regista – per alcuni versi classico ma in realtà una messa in scena molto contemporanea, che rinnova lo stile di teatro/video già realizzato in Vestire gli ignudi, Antigone e Antonio e Cleopatra, nel quale si rinnova la felice collaborazione con gli artisti della Vertigo Dance Company di Tel Aviv”.
Dopo Napoli lo spettacolo sarà in tournée a Catania al Teatro Verga dal 28 dicembre all’8 gennaio, a Roma al Teatro Argentina dal 12 al 17 gennaio, a Genova al Teatro della Corte dal 19 al 24 gennaio, a Firenze al Teatro della Pergola dal 26 gennaio al 7 febbraio.
Info e calendario completo sul sito ufficiale del Teatro Stabile di Napoli.