La lettera contro la censura Piss Christ di Serrano a Photolux del Comitato coordinatore del Forum dell’arte contemporanea italiana di Prato.
Nei giorni scorsi è stato inaugurato a Lucca il Photolux Festival, rassegna di fotografia contemporanea che ha scatenato numerose polemiche riguardo la presenza di una nota e controversa opera di Andres Serrano, il Piss Christ. L’immagine è da sempre oggetto di feroci critiche da parte di chi ne condanna la valenza blasfema, tuttavia Serrano – di formazione cattolica – in Piss Christ non è interessato a proporre un’azione dissacrante, quanto a riappropriarsi dell’iconografia religiosa evitando ogni estetizzazione della crocifissione. Non lo svilimento dell’icona quindi, ma un suo rinnovamento volto a rappresentare l’aspetto doloroso e respingente della morte di Cristo: l’impiego dell’urina rievoca infatti il sangue come liquido organico simbolo del martirio e del sacrificio corporeo della divinità. Le dure critiche da parte di alcune forze politiche e le petizioni dei movimenti cattolici hanno portato il direttore artistico di Photolux, Enrico Stefanelli, a rinunciare ad esporre l’opera, dichiarando di non voler ridurre la rassegna al solo dibattito attorno alla fotografia di Serrano.
Come comitato coordinatore del Forum dell’arte contemporanea 2015 ci sembra necessario e urgente prendere una posizione rispetto ai fatti di Lucca. Già durante i giorni del Forum a Prato abbiamo avvertito la necessità di porre l’attenzione su questo fenomeno ricorrente nell’arte contemporanea, e l’abbiamo fatto organizzando il tavolo di discussione “Censura e autocensura”. La convinzione da cui è nato il tavolo si basa sull’idea che in Italia esistono forme di censura a cui si affianca un’autocensura preventiva e spesso inconscia da parte degli operatori, e di come questo atteggiamento possa portare ad un appiattimento di contenuti. Gli accadimenti di Photolux dimostrano l’attualità e la ricorrenza di questa problematica: il lavoro di Serrano è stato impiegato per alimentare una polemica ideologica e religiosa, dimostrando un’inadeguatezza culturale rispetto ad un’opera ormai storicizzata, considerata da molti simbolo di libertà di espressione.
Il Forum ritiene necessario evidenziare la natura ambigua di dinamiche come questa, che esprimono la volontà di una minoranza e non il senso comune, e laico, della collettività. A questo si aggiunge l’apporto dei media, che spesso si soffermano solo sulla valenza scandalistica della censura/autocensura, strumentalizzandola e portando il pubblico ad una percezione falsata delle problematiche affrontate.
Vogliamo infine farci portatori di alcune proposizioni espresse dal tavolo “Censura e autocensura”, che ha evidenziato la necessità di una solidarietà tra i lavoratori del sistema per intervenire ed educare di fronte a problemi di comprensione. Da un lato si auspica quindi una maggiore presa di responsabilità da parte delle istituzioni, che devono favorire strumenti di tutela e protezione nei confronti di artisti e opere, dall’altro si crede necessaria la riattivazione di una coscienza critica come strumento di approfondimento.
Il Comitato coordinatore del Forum dell’arte contemporanea italiana
Ilaria Bonacossa, Alessandra Casadei, Fabio Cavallucci, Antonella Crippa, Anna Daneri, Pietro Gaglianò, Cesare Pietroiusti, Pier Luigi Sacco, Silvia Simoncelli, Chiara Vecchiarelli.