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Affinità elettive. Da De Chirico a Burri in mostra alla Galleria d’Arte Moderna di Roma

Carlo Carrà, Marina, 1932 Carlo Carrà, Marina, 1932
Carlo Carrà, Marina, 1932
Carlo Carrà, Marina, 1932

“Affinità elettive, da De Chirico a Burri” questo il nome della mostra che ha inaugurato lo scorso 16 Dicembre a Roma presso La Galleria D’arte Moderna di Via Crispi.
Affinità è anche quella che si è venuta a creare con la collaborazione tra il museo romano e la collezione parmense della Fondazione Magnani Rocca.
A Marzo, la cosiddetta ‘Villa dei capolavori’, aveva infatti ospitato la mostra ‘Novecento romano’ grazie al contributo della Galleria capitolina. Per l’occasione, invece, la Fondazione ha prestato una selezione di quaranta capolavori accostati a un numero analogo della Galleria d’Arte Moderna.

Ferruccio Ferrazzi, La Diavoleria 1929-1930
Ferruccio Ferrazzi, La Diavoleria 1929-1930

Proprio con lo spirito e la voglia di promuovere la conoscenza di questo patrimonio del Novecento Italiano ha preso forma l’esposizione romana che muove le fila in un dialogo, più o meno esplicito, tra le opere presenti nelle due raccolte.
La mostra, distribuita in sette sale, si concentra su opere dagli anni Venti agli anni Sessanta del Novecento e offre una varietà di spunti per la ricerca di nuove affinità tra artisti.
Ad aprire la mostra “l’enigma della partenza” di Giorgio De Chirico al quale vengono affiancate opere di artisti di differenti personalità e di diversi esiti formali e stilistici, che sul suo lavoro hanno profondamente meditato.
Confronti più espliciti li possiamo trovare nella sala dove si mostra “spavalda” la donna nuda di Marino Marini, “il Frammento”, che già dal titolo evidenzia la perdita di riferimenti figurativi a favore di un soggetto più semplificato che ben comunica con il dipinto di Carlo Mattioli, dove il corpo della donna sembra nascosto da materia pittorica densa e spessa. I rimandi sono molteplici e vale la pena scoprirli uno ad uno sala dopo sala da De Chirico a Burri, anche se per l’esattezza, la mostra si chiude con una sezione di grafiche dedicata alle acqueforti di Giorgio Morandi. Un gioco di confronti, di dialoghi e di affinità molto ben riuscito quello in mostra alla Galleria D’Arte Moderna e visitabile fino al 13 Marzo.

Francesco Trombadori, Natura morta con cavoli rossi, boccale e tela (1937)
Francesco Trombadori, Natura morta con cavoli rossi, boccale e tela (1937)
Filippo De Pisis, Natura morta, 1939
Filippo De Pisis, Natura morta, 1939
Gino Severini,Composizione (1933)
Gino Severini,Composizione (1933)
Mario Mafai, Natura morta con colonna
Mario Mafai, Natura morta con colonna
Giorgio Morandi, Natura morta, 1953
Giorgio Morandi, Natura morta, 1953
Alberto Burri, Sacco, 1954
Alberto Burri, Sacco, 1954

INFORMAZIONI UTILI

AFFINITÀ ELETTIVE
da de Chirico a Burri
Opere della Galleria d’Arte Moderna e della Fondazione Magnani Rocca
Roma Galleria d’Arte Moderna
Via Francesco Crispi
17 dicembre 2015 – 13 marzo 2016

A cura di Maria Catalano; Federica Pirani; Gloria Raimondi; Stefano Roffi
Dove Galleria d’Arte Moderna di Roma
Via Francesco Crispi, 24
Quando 17 dicembre 2015 – 13 marzo 2016
Anteprima stampa: 16 dicembre 2015 ore 11.00 – 13.00
Inaugurazione: 16 dicembre ore 18.00
Orari Da martedì a domenica ore 10.00 – 18.30
24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00
L’ingresso è consentito fino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura;
lunedì chiuso
Biglietti Intero € 7,50; Ridotto € 6,50
Biglietto unico comprensivo di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna di
Roma e alla Mostra. Riduzioni e gratuità per le categorie previste dalla
tariffazione vigente
Info 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00), www.museiincomune.it;
www.galleriaartemodernaroma.it; www.zetema.it

Felice Casorati, Susanna (1929)
Felice Casorati, Susanna (1929)

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