Parole della Grande Guerra, quegli uomini che in essa vi si sono perduti, immagini di una tragedia e musica per sorridere di fornte alla brutalità. Questi gli ingredienti principali dello spettacolo L’è el dì di mort, alegher! che è ritornato ieri, 26 gennaio, al Teatro Menotti di Milano.
In scena fino al 31 gennaio lo spettacolo mette insieme le voci di Delio Tessa, Carlo Salsa, Emilio Lussu, Enzo Jannacci, Boris Vian, Corrado Alvaro, che hanno vissuto quella guerra, tra ciò che è rimasto in mezzo alle macerie e ai paradossi. In scena per dar corpo alle loro voci, Alarico Salaroli e Marco Balbi raccontano della diserzione morale di un periodo. L’obbiettivo? Far sedere al loro stesso tavolo gli spettatori per ricordare.
“Ricordare i cento anni del più doloroso avvenimento dell’umanità deve trasformarsi nell’urlo ancora più forte e globale contro la guerra, in un momento in cui gli echi non troppo lontani delle zone polveriere del mondo stanno facendo vibrare il pianeta e le coscienze individuali e collettive. La prima guerra mondiale è stata anche uno straordinario teatro di posa dei primi esperimenti cinematografici, che sono riusciti a documentare le zone della battaglia e soprattutto continuano a regalarci la verità non mediata di trincee cariche di uomini e di fango, volti scavati dal dolore e dalla paura, corpi stremati dalla fatica. Immagini senza didascalie, sfuocate, sgranate e necessarie.” Delio Tessa (poeta e scrittore)
Prodotto dal Tieffe Teatro lo spettacolo sarà in scena dal 26 al 31 gennaio per la Stagione del Teatro Menotti al Teatro Verdi ed è proposto ad un pubblico limitato di 45 spettatori, per cui la prenotazione è obbligatoria.
INFORMAZIONI UTILI
L’è el dì di mort, alegher!
Dal 26 al 31 gennaio 2016
Via Ciro Menotti 11, Milano
02 36592544
