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La festa di San Valentino tra storia, leggenda e quotidianità

Elliott Erwitt - California Kiss, 1955
Elliott Erwitt  - California Kiss, 1955
Elliott Erwitt – California Kiss, 1955

Forse non tutti sanno che la festa degli innamorati, celebrazione ad ampio raggio geografico che si celebra il 14 febbraio, ha origini molto antiche e in realtà, a dirla proprio tutta, ben poco romantiche: si trattava più che altro di feste rituali legati alla fertilità. Sappiamo con certezza che presso i romani esisteva la festa dei Lupercalia, che veniva celebrata nei giorni tra il 13 ed il 15 febbraio.

Secondo alcune fonti veniva celebrata in onore del dio Fauno nella sua accezione di Lupercus, cioè protettore del bestiame ovino e caprino dall’attacco dei lupi e dei campi, ed era legata a cerimonie di purificazione e rituali di “fecondazione simbolica”; secondo altre invece la festività era connessa a Juno Februata, “Giunone purificata”, divinità femminile a cui si rivolgevano le donne per cercare protezione durante la gravidanza ed il parto.

Hayez - Il bacio, 1859
Hayez – Il bacio, 1859

In entrambi i casi dunque si trattava di festività pagane, legate alla fertilità, che vennero abolite, anche se con difficoltà, con il diffondersi del Cristianesimo. Pare che l’istituzione della festività di San Valentino sia legata forse al ricordo di quel prete Valentino del III secolo d.C., il quale, oppostosi alla legge dell’imperatore Claudio II che vietava ai soldati di sposarsi, celebrò numerosi matrimoni segreti e venne per questo eliminato. Pare che la ricorrenza cristiana sia stata voluta da papa Gelasio I verso la fine del V secolo d.C., al fine di cancellare il ricordo delle celebrazioni pagane di cui sopra, che ben poco avevano a che fare con il nostro concetto di San Valentino, di amore romantico, raccontato ad esempio dalla tragedia shakespeariana di Romeo e Giulietta, dai quadri di Hayez e di Klimt, o in tempi decisamente più recenti, dagli “apostrofi rosa” dei biglietti dei baci perugina.

Klimt, il bacio
Klimt, il bacio

La più antica cartolina di San Valentino, cosiddetta “valentina”, di cui siamo a conoscenza, è del XV secolo e fu stilata da Carlo d’Orléans, mentre in seguito alla sconfitta subita nella battaglia di Agincourt, era stato fatto prigioniero dagli inglesi e si trovava rinchiuso nella Torre di Londra. Fu alla moglie, Bonne d’Armagnac, che il sovrano scrisse una lettera d’amore in rima, contenente i versi “Je suis déjà d’amour tanné, ma très douce Valentine”: Sono già malato d’amore, mia dolcissima Valentina…Ma la passione amorosa che legò il Duca di Valois alla sua amata sposa ebbe un tragico epilogo, come molti dei più grandi amori; la sua Bonne infatti morì nel 1435, cinque anni prima che Carlo potesse far ritorno in Francia.

bacio nell'arte
Antonio Canova, Amore e Psiche, 1788-1793

Dagli antichi romani, passando per la diffusione del Cristianesimo, attraverso battaglie storiche, e riempiendo infinite pagine e tele, la festa degli innamorati, suggellata dall’amore romantico ne ha fatta di strada, ed è arrivata a colonizzare buona parte del Pianeta Blu, diventando parte integrante della nostra routine.

Lasciando da parte la storia e le leggende, per passare al quotidiano, non meno colorito di ricordi ed emozioni, vi proponiamo dunque una divertente infografica di San Valentino, interamente dedicata alla festa degli innamorati e alla quattroruote, un connubio non certo immediato, ma di sicuro conosciuto ed esperito dai più. Basti pensare – l’avreste mai detto? – che, stando alle statistiche, ben il 37% degli italiani ha preso la decisione di dividere non solo la propria macchina, bensì la propria vita nell’abitacolo della vettura.

Normandía, 1933 © Gianni Berengo Gardin / Contrasto
Normandía, 1933 © Gianni Berengo Gardin / Contrasto

Mutatis mutandis allora, se l’amor cortese celebrava gli amanti in fuga a cavallo del bianco destriero, oggi si celebrano gli innamorati a bordo della quattroruote, in comoda intimità!

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