Mancano ancora pochi giorni per visitare il primo progetto firmato AR/S – Arte Condivisa in Sardegna che ha inaugurato il suo ciclo con “L’occhio indiscreto. Bernardino Palazzi. Grafico, illustratore, fotografo”.
Bernardino Palazzi avvicinato dalla critica ad artisti del calibro di Degas, Boldini, Sargent, Carena e Casorati, proporre in questa mostra registri segreti, ignoti agli stessi studiosi e al grande collezionismo. A trent’anni dalla scomparsa e a quasi altrettanti dall’ultima mostra a lui dedicata (Vicenza, 1987), Bernardino Palazzi viene ora indagato nella sua terra d’origine, in esposizione dal 27 novembre al 14 febbraio, con l’obiettivo di restituirlo alla storia dell’arte europea del Novecento.
L’iniziativa avvia un progetto ambizioso che parte dal rilevante patrimonio d’arte conservato dalla stessa Fondazione con l’obbiettivo di favorire la messa in rete di collezioni pubbliche e private, offrendole alla popolazione sarda e agli ospiti dell’isola. Il tutto accompagnato da momenti di approfondimento, incontri, laboratori, residenze d’artista e progetti di arte pubblica sul territorio.
Il focus di AR/S è concentrato sulla produzione artistica in Sardegna dalla fine dell’Ottocento ad oggi. Un tema che si sviluppa in tre diverse sedi espositive: il Museo MAN di Nuoro e le due sedi della Fondazione, a Sassari e a Cagliari.
Saranno proprio le due sedi della Fondazione a Cagliari e a Sassari ad accogliere le tele più significative di Bernardino Palazzi , quelle che meglio esemplificano i momenti più alti della carriera del pittore: i capolavori della pittura di nudo degli Anni Venti/Trenta (a Cagliari) e il tema del ritratto collettivo del mondo di intellettuali, come quello fermato nel dipinto Bagutta (a Sassari).
Testimonianza di un pittore mondano ed elegante, ma insieme assai meno scontato e semplice di quanto possa apparire in superficie, per il quale la rappresentazione del corpo femminile è tema costante.
Nuoro, e il Museo MAN, ospiteranno, invece, nel corso dell’iniziativa, un ricco catalogo di opere di grafica e illustrazioni, accompagnate da apparati documentari e interessanti inediti. Non un’antologica, ma una mostra che presenta Bernardino Palazzi attraverso i suoi temi il nudo femminile, il ritratto e l’illustrazione tra inedito e privato.
Talmente privato da lasciare entrare il visitatore nello studio e nell’universo creativo del pittore, dove il tema del corpo e dell’eros scorre come una corrente sotterranea. Un corpus di immagini di studio, dove Bernardino Palazzi ritrae sé stesso e, soprattutto, le sue modelle, le stesse che si ritrovano in diversi dipinti.
INFORMAZIONI UTILI
“L’occhio indiscreto. Bernardino Palazzi. Grafico, illustratore, fotografo”