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Matisse scultore. Ecco la grande mostra estiva del Museo MAN di Nuoro

Matisse travaillant au Nu couché II , Nice, 1927, Photographie Marc Lenoir Photo © Archives Henri Matisse © Succession H. Matisse, by SIAE 2023 (particolare) Matisse travaillant au Nu couché II , Nice, 1927, Photographie Marc Lenoir Photo © Archives Henri Matisse © Succession H. Matisse, by SIAE 2023 (particolare)
Matisse travaillant au Nu couché II , Nice, 1927, Photographie Marc Lenoir Photo © Archives Henri Matisse © Succession H. Matisse, by SIAE 2023 (particolare)
Matisse travaillant au Nu couché II , Nice, 1927, Photographie Marc Lenoir Photo © Archives Henri Matisse © Succession H. Matisse, by SIAE 2023 (particolare)

Di Matisse saranno esposti dal 12 luglio una trentina di sculture e una ventina fra disegni, incisioni, oltre a fotografie d’epoca e pellicole originali

Ciò che mi interessa di più non è né la natura morta né il paesaggio, è la figura”. Questo scriveva Henri Matisse nel 1908 nelle sue Notes d’un peintre. E da questo parte la grande mostra che dal 12 luglio il Museo MAN di Nuoro dedica per la prima volta in Italia alla scultura dell’artista. Un progetto espositivo che riadatta agli spazi del museo sardo il concept della mostra Matisse Métamorphoses, organizzata nel 2019 dalla Kunsthaus di Zurigo e dal Museo Matisse di Nizza. In un percorso che allinea sequenze di bronzi, datate dai primi anni Dieci agli anni Trenta, e soggetti presentati nei loro diversi stati successivi. E accostati alle fonti di ispirazione dell’artista, tra cui fotografie di nudi e modelle in posa. Oltre a una selezione di pochi dipinti in cui i motivi stessi svelano la doppia anima della sua ricerca parallela, pittorica e scultorea.

 

Henri Matisse, Nu couché II, 1927, bronzo, Musée d’Orsay Paris Photo © François Fernandez © Succession H. Matisse, by SIAE 2023
Henri Matisse, Nu couché II, 1927, bronzo, Musée d’Orsay Paris Photo © François Fernandez © Succession H. Matisse, by SIAE 2023

Un progetto – curato da Chiara Gatti – destinato a ripensare Matisse, a riconsiderare il ruolo della sua opera nel panorama dell’arte della prima metà del XX secolo. Alla luce di una più ampia ricerca estetica che vede proprio nella scultura il veicolo per nuove e rivoluzionarie soluzioni formali. A Nuoro saranno esposti una trentina di sculture e una ventina fra disegni, incisioni, oltre a fotografie d’epoca e pellicole originali. Capaci di porre in relazione la scultura di Matisse con i soggetti di una vita, le forme femminili, la ricerca fisiognomica sulle modelle. Un’opera scultorea che rivela una vita parallela rispetto a quella del colorista, una doppia anima votata alla materia, al volume, allo spazio.

www.museoman.it

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