Un pubblico distratto accoglie il gioco drammaturgico di contrasti de La gatta sul tetto che scotta della Compagnia degli Ipocriti che ha debuttato, ieri 11 febbraio, al Teatro Manzoni di Milano. Lo spettacolo con Vittoria Puccini, Vinicio Marchioni, Carlotta Mangione, Francesco Petruzzelli, Franca Penone, Paolo Musio e Salvatore Caruso, è tratto fedelmente, dal testo del Premio Pulitzer Tennessee Williams.
Per la regia di Arturo Cirillo, La gatta sul tetto che scotta narra la storia di una donna, Maggie, che per alleviare la cocente situazione familiare in cui si trova, imbastisce una rete di bugie in occasione del compleanno del papà del suo compagno. Una tragicommedia dai toni passionali e dal forte intreccio psicologico, che contrappone fallimenti e successi, amore e odio, vita e morte.
Rappresentata per la prima volta nel 1955 al Morosco Theatre di New York lo spettacolo fu subito un successo tanto da essere adattato al grande schermo da Richard Brooks nel 1958, per due grandi interpreti, Liz Taylor e Paul Newman. Un’eredità pesante che i due protagonisti, Vittoria Puccini e Vinicio Marchioni, faticano a reggere.
Ed è proprio l’eredità l’ escamotage che la drammaturgia utilizza per introdurre il concetto di famiglia come luogo di convergenza di tutti i malumori che la vita propina ai personaggi. Una trovata ben riuscita che sembra parlare direttamente al lato oscuro degli spettatori per chiederli fino a che punto siano disposti a sopportare per imporsi sugli altri. Nel complesso uno spettacolo piacevole, dall’allestimento indubbiamente realistico e di buon gusto, per un’ora e quaranta capace di cogliere la grande ironia di quella tragedia umana che ci vede ognuno partecipe.
INFORMAZIONI UTILI
LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA
Dall’11 al 28 Febbraio
Teatro Manzoni
Via Alessandro Manzoni, 42
02 763 6901
Biglietti a partire da €23