“Il caso Spotlight” è il vincitore di questa 88esima edizione degli Academy Awards. Il film racconta l’inchiesta condotta dai giornalisti del Boston Globe su alcuni casi di abusi da parte di sacerdoti pedofili. E’ diretto da Thomas McCarthy e interpretato da Mark Ruffalo, Michael Keaton, Rachel McAdams, Liev Schreiber, John Slattery, Stanley Tucci.
Era uno degli Oscar più attesi, e farà contenti milioni di fan: Julianne Moore consegna a Leonardo DiCaprio l’Oscar come migliore attore protagonista.
La migliore attrice protagonista: tocca a Eddie Redmayne (“The Danish Girl”) consegnare la statuetta a Brie Larson (è la sua prima nomination) per il film “Room”, ispirato al caso Fritzl, in cui interrpreta una donna segregata dal padre per anni un uno scantinato.
E’ J. J. Abrams (Star Wars: Episode VII – Il risveglio della forza) a consegnare a Alejandro González Iñárritu il premio per la migliore regis, per il film “Revenant”.
Il premio per la migliore canzone originale va a Writing’s on the wall eseguita da Sam Smith, per il film “Spectre”.
Va al regista László Nemes e al suo “Il figlio di Saul” l’Oscar per il miglior film straniero.
Il premio per il migliore cortometraggio va a “Stutterer”, diretto da Banjamin Cleary.
Il premio come migliore documentario va a “Amy” di Asif Kapadia, che racconta la vita privata di Amy Winehouse, morta nel 2011. “Questo film – ha detto Kapadia – voleva mostrare al mondo chi era Amy, non la ragazza dei tabloid ma una persona sensibile, spiritosa, intelligente. Amy aveva bisogno dei fan, e quest’Oscar è per loro”.
La statuetta per il miglior corto documentario va a “A girl in the river”, sui femminicidi in Pakistan, diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy.
Patricia Arquette consegna a Mark Rylance l’Oscar come migliore attore non protagonista per “Il ponte delle spie” di Steven Spielberg. “Mi sono sempre piaciute le storie – ha detto Rylance – ed è stato un grande onore lavorare con Steven Spielberg, uno dei più grandi narratori di ogni tempo, che gestisce tutto con così grande amore ed è circondato da maestri, non ultimo Tom Hanks: ho recitato con lui, e questo mi ha aiutato a essere riconosciuto per la strada”.
Va al film della “Pixar”, diretto da Pete Docter, il riconoscimento come migliore lungometraggio animato.
Un annuncio speciale per il miglior cortometraggio animato: è quello dei Minions, che “consegnano” l’Oscar a “Bear Story”, diretto da Gabriel Osorio che lo dedica “a mio nonno che mi ha ispirato questa storia e a tutte le persone che hanno sofferto in esilio e speriamo che non accada mai più. E’ il primo oscar per il nostro paesino chiamato Cile”.
E’ Andy Serkis, grande protagonista della performance capture, a consegnare l’Oscar per i migliori effetti speciali a “Ex Machina”, diretto da Alex Garland, con Alicia Vikander, Oscar Isaac, Domhnal Gleeson.
Il film di George Miller totalizza finora sei statuette: anche quella per il miglior sonoro.
Chadwick Boseman e Chris Evans consegnano a Mark Mangini e David White l’Oscar per il migliore montaggio sonoro per “Mad Max: Fury Road”.
Margaret Sixel alla sua prima nomination riceve l’Oscar per il miglior montaggio per “Mad Max: Fury Road”, quarta statuetta per il film di George Miller. “Grazie a tutti quelli che per tanti mesi sono sopravvissuti nel deserto della Namibia per ralizzare questo film fantastico”, ha detto la Sixel, moglie del regista del film, George Miller.
Rachel McAdams e Michael B. Jordan consegnano a Emmanuel Lubezki la statuetta per la migliore fotografia per “Revenant”. Per il film di Alejandro González Iñárritu è il primo Oscar su dodici nomination, per Lubezki il terzo consecutivo dopo quelli per Birdman (2015) e Gravity (2014).
Il film di George Miller conquista anche l’Oscar per il miglior “trucco&parrucco”. A consegnare il premio, Margot Robbie e Jared Leto. Mad Max ha vinto su Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve e Revenant.
Colin Gibson e Lisa Thompson ritirano il premio per la migliore scenografia per il film “Mad Max: Fury Road”. E’ la seconda statuetta delle tante conquistate dal film di George Miller.
E’ Cate Blanchett ad annunciare il vincitore della statuetta per i migliori costumi, che va a “Mad Max: Fury Road”, consegnato alla costumista Jenny Beavan.
E’ Alicia Vikander la vincitrice dell’Oscar come migliore attrice non protagonista per “The Danish Girl” di Tom Hooper. “Grazie mille all’Academy – ha detto l’attrice ritirando il premio – voglio condividere questo incredibuile riconoscimento con tutto il cast e la troupe, grazie per aver creduto in me e avermi sostenuta, grazie Eddie, sei stato il miglior partner, senza di te non ce l’avrei mai fatta”.
Ryan Gosling e Russell Crowe annunciano l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale a “La grande scommessa”.
E’ Charlize Theron ad annunciare il primo Oscar della serata: quello alla sceneggiatura originale di “Il caso Spotlight”. Lo ritirano John Singer e Tom McCarthy